
Le 5 abitudini domestiche più pericolose per la salute degli italiani(www.biopianeta.it)
Trascorrere molto tempo a casa è una caratteristica consolidata degli italiani, un fenomeno accentuato dal COVID-19.
Questa familiarità con l’ambiente di casa nasconde rischi insidiosi per la salute e la sicurezza, spesso derivanti da abitudini quotidiane sbagliate che sarebbe urgente modificare.
Secondo recenti studi e ricerche, tra cui un’indagine americana che ha monitorato i comportamenti post-pandemici, molti italiani adottano pratiche domestiche che mettono a rischio sia la propria salute sia la sicurezza della propria abitazione. Ecco le cinque più diffuse e pericolose.
Le 5 abitudini domestiche più pericolose
5 – Elettrodomestici posizionati troppo vicini
La maggior parte delle case in Italia presenta cucine di dimensioni contenute, dove spesso gli elettrodomestici sono sistemati uno accanto all’altro. Questa disposizione, sebbene comune, è potenzialmente rischiosa: ogni apparecchio elettrico necessita di una corretta ventilazione e di uno spazio adeguato per evitare surriscaldamenti e cortocircuiti. Nel caso non fosse possibile mantenere una distanza di sicurezza, è imprescindibile effettuare controlli regolari sulle prese e sui cavi elettrici per prevenire i pericoli di incendio.
4 – Uso improprio di prese multiple e prolunghe
Un’altra cattiva abitudine è l’utilizzo eccessivo e scorretto di multiprese, con più dispositivi collegati contemporaneamente, spesso di potenze diverse. Questa pratica aumenta significativamente il rischio di sovraccarichi e incendi domestici. Per garantire la sicurezza, ogni elettrodomestico dovrebbe essere collegato a una presa dedicata.
3 – Scarsa igiene degli asciugamani
Molti italiani tendono a riutilizzare gli asciugamani per diversi giorni consecutivi per ridurre il numero di lavaggi e risparmiare energia. Tuttavia, gli asciugamani bagnati e umidi rappresentano un terreno fertile per la proliferazione batterica, con potenziali ripercussioni sulla salute della pelle e sulle vie respiratorie. La raccomandazione è di cambiarli almeno ogni due o tre giorni.
2 – Posizionare gli spazzolini troppo vicini al WC
I bagni italiani spesso sono di piccole dimensioni, ma ciò non giustifica posizionare gli spazzolini da denti a pochi centimetri dal water. Quando si tira lo sciacquone, infatti, si diffondono nell’aria microparticelle potenzialmente contaminate che si depositano proprio sugli spazzolini, compromettendo l’igiene orale. È consigliabile tenere gli spazzolini lontani almeno due metri dal WC o conservarli chiusi in appositi contenitori o cassetti.
1 – Cesto della biancheria sporca lasciato troppo a lungo
Lasciare i vestiti sporchi nel cesto per molti giorni è un’abitudine comune che favorisce la proliferazione di batteri e funghi, con il rischio di contaminazioni che possono estendersi ad altre stanze della casa. Per limitare questi rischi, oltre a lavare frequentemente la biancheria, è fondamentale disinfettare regolarmente il contenitore dei panni sporchi, almeno due volte a settimana.

Queste pratiche scorrette in casa si inseriscono in un quadro più ampio di comportamenti a rischio che influenzano la salute degli italiani. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità aggiornati al 2024, fattori come il fumo, la sedentarietà, l’alcolismo e l’eccesso ponderale contribuiscono all’aumento delle diagnosi di tumore e di altre patologie croniche.
Nel 2024 sono state stimate in Italia oltre 390.000 nuove diagnosi di tumore, con una prevalenza significativa di stili di vita non salutari: il 24% degli adulti fuma, il 33% è in sovrappeso, il 10% è obeso e il 18% consuma alcolici a livelli considerati rischiosi. La sedentarietà è in crescita costante, passando dal 23% nel 2008 al 28% nel 2023, con un particolare aumento tra i giovani e nelle regioni meridionali.
La correlazione tra stili di vita e malattie oncologiche è evidente: il 30% dei tumori potrebbe essere prevenuto seguendo comportamenti corretti, come smettere di fumare, mantenere un peso corporeo adeguato, praticare attività fisica regolare e adottare un’alimentazione equilibrata.