Agenda 2030

Come cambiare la classe energetica della propria casa? Quali interventi fare per risparmiare veramente in bolletta

Per aumentare la classe energetica della casa occorrerà effettuare diversi interventi dal costo oneroso che ridurranno, però, i consumi.


State pensando di effettuare interventi per aumentare la classe energetica della vostra casa sia per risparmiare in bolletta che per soddisfare la Direttiva case green? Vediamo quali sono i lavori da preventivare.

La Direttiva Case Green è piombata sugli italiani come un fulmine a ciel sereno. Per rendere la propria casa rispettosa dell’ambiente occorrerà spendere molti soldi. Eppure l’Europa spinge in questa direzione per raggiungere l’obiettivo di diventare il primo continente a zero emissioni entro il 2050. Per arrivare a questo traguardo a lungo termine ci sono degli obiettivi intermedi, il primo dei quali con scadenza nel 2030. Si richiedere ai proprietari di un immobile residenziale di effettuare interventi per riqualificare l’abitazione dal punto di vista energetico.

Con l’approvazione della Direttiva UE, l’Italia ha poco tempo per pianificare la transizione e richiedere aiuti economici che possano aiutare i cittadini a sostenere le spese. I Bonus attualmente attivi si rivelano in molti casi insufficienti. La detrazione, nello specifico, non attira le famiglie che si trovano a dover anticipare i costi di ristrutturazione. Ma quali sono gli interventi da effettuare?

Come aumentare la classe energetica della propria casa

Vediamo il lato positivo, aumentare la classe energetica dell’abitazione significherà ridurre i consumi e, dunque, pagare basse cifre in bolletta. In più il valore della casa aumenterà. Per migliorare l’efficienza energetica occorre intervenire sull’isolamento delle pareti, del soffitto e dei pavimenti, installando finestre con doppi o tripli vetri e adottando un efficiente sistema di riscaldamento.

I lavori per aumentare la classe energetica della casa
Risparmio in bolletta, serve un’alta classe energetica (Biopianeta.it)

La stima Codacons è di una spesa totale compresa tra i 35 mila e i 60 mila euro per un immobile di 100 metri quadrati. Solo la spesa per la sostituzione della caldaia potrebbe costare 16 mila euro. Una caldaia a condensazione costa dai 3 mila agli 8 mila euro mentre la pompa di calore ha un prezzo variabile tra 6 mila e 16 mila euro. Passiamo alla sostituzione degli infissi. La spesa dipenderà dal materiare scelto. Il PVC varia tra 150 e 300 euro al metro quadro, il legno tra 200 e 350 euro, l’alluminio tra 250 e 400 euro.

Per l’isolamento delle pareti verticali con il cappotto termico si dovranno spendere tra i 180 e i 195 euro al metro, in base alla zona climatica in cui si trova la casa. Usando la copertura con pareti ventilate si può arrivare alla cifra di 260 euro al metro quadrato. Infine, per aumentare la classe energetica si possono installare i pannelli fotovoltaici con un’ulteriore spesa che può toccare i 16 mila euro.

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