Ambiente

Calabroni che provengono dall’Asia devastano il nostro paese: come evitare questo brutto incontro

Il territorio italiano appare sempre più devastato e invaso dai terribili calabroni asiatici, che sono degli insetti molto simili alle vespe.


I calabroni sono degli insetti carnivori, che si cibano di altri insetti e amano anche la frutta e il nettare zuccherino. Inoltre, sono famosi soprattutto per le loro dimensioni, infatti possono raggiungere i 2,5 cm e a volte anche i 3,5 cm. Ciononostante in alcuni luoghi del mondo, come in Germania, sono considerati una specie protetta, perciò non possono essere uccisi. Tuttavia, per evitare che si riproducano e che prolifichino negli ambienti cittadini, sono stati collocati dei nidi realizzati appositamente per loro.

Chiaramente, qualora si incontrasse questo temibile insetto, non andrebbe mai calpestato, poiché in quel caso rilascerebbe nell’aria una sostanza chimica, che a sua volta attirerebbe altri calabroni, i quali arriverebbero in soccorso con estrema aggressività.

I pericolosi calabroni asiatici: i consigli per evitare l’incontro

Purtroppo il territorio italiano sta attraversando una vera e propria invasione di calabroni asiatici, che fanno accrescere la preoccupazione di tantissimi cittadini. Per la precisione, questi pericolosi insetti sono giunti in Europa dal 2004, successivamente hanno cominciato ad espandersi sempre di più, arrivando anche in Italia.

come difendersi calabroni asiatici
I temibili calabroni: come difendersi – biopianeta.it

Per quanto riguarda le loro caratteristiche, sono facilmente distinguibili dalle api o dalle vespe grazie alle loro notevoli dimensioni, e anche al loro corpo di colore nero con delle strisce arancioni o gialle. Ciò che preoccupa di più è il fatto che siano in grado di mangiarsi gli altri insetti, soprattutto gli impollinatori. In altre parole, i calabroni uccidono gli insetti che vanno ad impollinare i fiori.

Naturalmente, se morissero tutti gli impollinatori le piante non riuscirebbero a riprodursi, e a loro volta non porterebbero i frutti a gli esseri umani. Inoltre, gli insetti impollinatori più famosi, cioè le api, stanno già lottando da anni contro i pesticidi messi dagli agricoltori, quindi con l’arrivo dei calabroni le api si ritroverebbero a combattere contro due nemici.

Tuttavia, esiste anche un altro pericolo per gli esseri umani: il temibile pungiglione dei calabroni. Quest’ultimo può iniettare nella pelle umana un veleno, causando delle allergie piuttosto gravi, che a volte possono portare addirittura alla morte. Fortunatamente, gli attacchi all’uomo sono molto rari, poiché questi insetti diventano aggressivi solo se minacciati.

Ciononostante occorre prepararsi e verificare la presenza di eventuali nidi, soprattutto sugli alberi, nei soffitti e anche nelle vicinanze di finestre. Tuttavia, se si incontrasse un calabrone bisognerebbe mantenere la calma, e subito dopo allontanarsi molto lentamente senza fare dei movimenti bruschi. Nel caso in cui ci fosse un attacco e una puntura, per prima cosa occorrerebbe eliminare il pungiglione con delicatezza, e poi cercare di pulire e disinfettare la parte punta dall’insetto.

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