
Assegno invalidità, nuove regole - biopianeta.it
Nel 2025, l’assegno di invalidità rappresenta un’importante forma di sostegno economico per molte persone con disabilità in Italia.
Con l’aggiornamento delle regole, è cruciale comprendere i requisiti necessari per accedere all’assegno di invalidità, nonché le nuove procedure introdotte dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale). È fondamentale che le persone interessate a richiedere l’assegno di invalidità nel 2025 si informino approfonditamente sui requisiti e sulle procedure, per garantire un accesso rapido e senza intoppi a questo importante sostegno economico.
Rimanere aggiornati sulle eventuali modifiche e sui nuovi sviluppi normativi è essenziale per tutelare i propri diritti e ottenere il supporto necessario in un momento di difficoltà.
Cos’è l’assegno di invalidità?
L’assegno di invalidità è un contributo assistenziale destinato a coloro che hanno una condizione di invalidità riconosciuta. Questo assegno viene erogato mensilmente per garantire un sostegno economico a chi, a causa della propria condizione di salute, non è in grado di lavorare o ha una ridotta capacità lavorativa.

Nel corso degli anni, l’assegno di invalidità ha subito diverse modifiche, sia in termini di importo che di requisiti per l’accesso. Con la Legge di Bilancio 2025, sono state introdotte nuove regole che semplificano e accelerano il processo di riconoscimento dell’invalidità, rendendo l’accesso più agevole per le persone in difficoltà.
Requisiti per ottenere l’assegno di invalidità nel 2025
Per ricevere l’assegno di invalidità nel 2025, è necessario soddisfare specifici requisiti, suddivisi in due categorie principali:
- Requisiti sanitari
- Requisiti reddituali
Requisiti sanitari
Il primo passo per ottenere l’assegno di invalidità è il riconoscimento dell’invalidità da parte dell’INPS. Questo riconoscimento avviene attraverso una visita medica con una commissione di controllo. A partire dal 2025, la visita è stata semplificata: ora è possibile concludere la valutazione in un solo incontro, dopo aver esaminato tutta la documentazione medica presentata.
L’INPS assegna una percentuale di invalidità basata su tre categorie:
- Invalidità lieve: percentuale inferiore al 74%.
- Invalidità media: percentuale compresa tra il 74% e il 99%.
- Invalidità grave: percentuale del 100%, che indica una totale mancanza di autosufficienza.
Per ricevere l’assegno di invalidità, è necessario rientrare nella categoria di invalidità grave, ovvero avere una percentuale di invalidità pari o superiore al 74%. È importante notare che, sebbene il 100% di invalidità garantisca l’accesso all’assegno, ci sono condizioni specifiche che possono influenzare l’importo e le modalità di erogazione del contributo.
Requisiti reddituali
Oltre ai requisiti sanitari, è fondamentale rispettare anche i limiti di reddito. Nel 2024, le soglie reddituali erano fissate a 5.725,46 euro per gli invalidi parziali (74%-99%) e 19.461,12 euro per gli invalidi totali. Le soglie per il 2025 devono ancora essere definite dall’INPS, ma è previsto un adeguamento rispetto all’anno precedente, tenendo conto dell’andamento economico e dell’inflazione.
È importante sottolineare che, se il reddito supera i limiti stabiliti, l’assegno di invalidità può essere sospeso. Inoltre, la revisione della percentuale di invalidità può influenzare il diritto all’assegno: se la condizione di salute migliora e la percentuale di invalidità scende sotto la soglia richiesta, il contributo verrà interrotto.
Importo dell’assegno di invalidità nel 2025
Nel 2025, l’importo dell’assegno di invalidità civile è fissato a 336 euro mensili, erogati per 13 mensilità. Questo importo è soggetto a revisione annuale, in base ai tassi di inflazione e agli adeguamenti economici. Ad esempio, nel 2024, l’importo mensile era di 333,33 euro.
Un aspetto importante da considerare è che l’assegno di invalidità non è soggetto a tassazione, il che rappresenta un vantaggio significativo per i beneficiari. Tuttavia, è fondamentale monitorare eventuali aggiornamenti normativi che potrebbero influenzare l’importo e le modalità di erogazione.
Procedura per richiedere l’assegno di invalidità
La richiesta dell’assegno di invalidità deve essere effettuata seguendo una serie di passaggi. La prima fase è la presentazione della domanda all’INPS, che può essere effettuata online tramite il portale dell’ente, oppure attraverso la presentazione di un modulo cartaceo presso gli sportelli competenti.
Per presentare la domanda, è necessario fornire una serie di documenti, tra cui:
- Certificato medico: deve attestare la condizione di invalidità e la percentuale riconosciuta.
- Documentazione reddituale: necessaria per dimostrare di non superare i limiti di reddito stabiliti.
- Documenti identificativi: come la carta d’identità e il codice fiscale.
È fondamentale assicurarsi che tutta la documentazione sia completa e corretta per evitare ritardi nella lavorazione della domanda. Una volta presentata la domanda, l’INPS procederà a esaminare la richiesta e a convocare il richiedente per la visita medica.
Durante la visita medica, la commissione valuterà la documentazione fornita e procederà con un esame clinico. La decisione finale sarà comunicata al richiedente attraverso una lettera ufficiale dell’INPS, che indicherà la percentuale di invalidità riconosciuta e, se del caso, l’importo dell’assegno a cui si ha diritto.
Rinnovo e revisione dell’assegno di invalidità
Una volta ottenuto l’assegno di invalidità, è importante ricordare che il riconoscimento non è necessariamente a tempo indeterminato. L’INPS può richiedere una revisione periodica della condizione di invalidità. Questo processo è volto a garantire che i beneficiari continuino a soddisfare i requisiti richiesti. In caso di miglioramento della condizione di salute, la percentuale di invalidità potrebbe essere ridotta, e con essa, l’importo dell’assegno.
Inoltre, al raggiungimento dell’età pensionabile, fissata a 67 anni, l’assegno di invalidità civile viene automaticamente convertito in assegno sociale, con condizioni e importi che potrebbero differire.
Le nuove norme introdotte nel 2025 hanno come obiettivo principale la semplificazione del processo di riconoscimento dell’invalidità. La possibilità di concludere la visita medica in un solo incontro rappresenta un passo significativo verso una maggiore efficienza e rapidità nelle pratiche burocratiche. Inoltre, l’aggiornamento annuale delle soglie reddituali e dell’importo dell’assegno riflette l’attenzione del governo alle reali esigenze economiche dei cittadini con disabilità.