Tecnologia

Quanti dischi hai buttato via finora? La nuova invenzione cambia le regole: tornano ad essere utilissimi

Rimpiangi i dischi che hai gettato via? La nuova invenzione sta per cambiare il gioco: i CD di ogni tipo tornano ad essere indispensabili.


Nel mondo in costante evoluzione della tecnologia, ogni tanto ci sono quei momenti in cui sembra che una particolare forma di innovazione stia per andarsene. È quello che sembrava accadere ai dischi ottici, una volta onnipresenti nel panorama della tecnologia dell’informazione.

Ma proprio quando sembrava che il sipario stesse per chiudersi definitivamente su questo capitolo della storia digitale, un gruppo di brillanti menti dell’Università di Shanghai ha dato vita a una nuova speranza. Questi audaci ricercatori hanno dedicato anni al perfezionamento di una tecnologia che non solo riporta in vita i dischi ottici, ma li trasforma radicalmente.

La rinascita dei dischi ottici: così non devi più buttarli

Non più confinati a due dimensioni, questi dischi sono ora in grado di sfruttare la terza, aprendo scenari di archiviazione che prima sembravano appartenere solo alla fantascienza. Il loro segreto? Una tecnologia all’avanguardia chiamata AIE-DDPR.

Nuova invenzione per CD
Il ritorno dei dischi ottici: una nuova era di archiviazione – biopianeta.it

Questo innovativo approccio rappresenta un vero e proprio salto di qualità nell’archiviazione dati. Grazie a questa procedura di ultima generazione, la capacità di memorizzazione raggiunge livelli sorprendenti, addirittura di classe petabit, un balzo epocale rispetto ai nostri standard attuali. Ma cosa rende così speciale questa nuova tecnologia?

La sua capacità di lavorare in tre dimensioni anziché solo due. Questo significa che i dati possono essere memorizzati non più solo su un unico piano, ma su strati sottili sovrapposti, amplificando enormemente la quantità di informazioni che possono essere conservate su un unico supporto. Immagina un disco delle dimensioni di un DVD comune, capace di ospitare fino a 1,6 petabit di dati.

Questo si traduce in circa 200 Terabyte di informazioni, tutto racchiuso in un singolo supporto. Ma qui non finisce la rivoluzione: la produzione su vasta scala è già una realtà, con un processo che si completa in soli 6 minuti, aprendo le porte a un futuro commerciale straordinario per questa tecnologia all’avanguardia. E non è tutto: il team non si ferma qui.

Sta già lavorando per migliorare ulteriormente la velocità di scrittura e l’efficienza energetica, sfruttando nuovi materiali e aumentando il numero di strati del disco. Inoltre, stanno combattendo le aberrazioni ottiche per garantire la massima precisione nel processo di scrittura e lettura dei dati su ciascuno strato. La ricerca di innovazione continua, spingendo sempre oltre i confini della tecnologia.

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