Ambiente

Terra, l’ossigeno sta per finire: c’è la data precisa

L’ossigeno non durerà per sempre: c’è una data entro la quale il gas indispensabile per la vita umana si esaurirà, ecco quando succederà.


Respirare per noi è la cosa più naturale del mondo. Ma come accade per tutte le cose che ci appaiono naturali e fondamentali al tempo stesso – come appunto la funzione respiratoria – spesso tendiamo a darle per scontate. Ma non è detto che sia sempre così: se respiriamo, infatti, è grazie alla presenza dell’ossigeno. Quello che diamo per scontato è che l’ossigeno ci sia sempre stato sulla Terra e dunque ci sarà sempre.

Non è affatto così, afferma uno studio apparso sulla rivista Nature Geoscience: arriverà un giorno in cui l’ossigeno sul nostro pianeta finirà.

Quando finirà l’ossigeno sulla Terra? C’è la data

Lo dicono i ricercatori guidati dallo scienziato ambientale Kazumi Ozaki. Il team di ricerca ha effettuato quasi 400mila simulazioni per vedere come si evolveranno i gas nell’atmosfera terrestre. Per farlo hanno modellato sistemi climatici, biologici e geologici.

Data della fine dell'ossigeno sulla Terra
Gli scienziati hanno stimato la data di “fine ossigeno” sul nostro pianeta – biopianeta.it

Gli scienziati hanno usato un modello combinato di biogeochimica e clima per stimare quella che sarà la probabile scala temporale delle condizioni atmosferiche ricche di ossigeno sul nostro pianete. Considerando i cambiamenti nella luminosità del Sole, le variazioni del biossido di carbonio e i cambiamenti nella biosfera terrestre, i ricercatori hanno concluso che il metano finirà per abbondare sulla Terra e che, alla fine, si esaurirà l’ossigeno.

Quando succederà tutto questo? Se la domanda appare inquietante, la risposta fortunatamente lo è decisamente meno. Infatti l’ossigeno terminerà la sua corsa sulla Terra non prima di un miliardo di anni. Insomma, l’umanità avrà tempo per prepararsi. Per il globo terrestre però quella di un’atmosfera deossigenata non sarà una novità assoluta. Secondo lo studio qualcosa di simile accadde durante il periodo conosciuto col nome di Archeano (o Eone Archeano). Già allora – circa 4 miliardi di anni fa – non c’era ossigeno nell’atmosfera.

Successivamente arrivò il cosiddetto Grande Evento di Ossidazione (GOE), caratterizzato da un notevole aumento dei livelli di ossigeno. Questo principalmente per via della comparsa, 2,4 miliardi di anni fa, dei primi organismi fotosintetici capaci di produrre ossigeno.

Perché l’ossigeno non ci sarà per sempre sulla Terra

Attualmente l’ossigeno rappresenta circa il 21% dell’atmosfera terrestre, una proporzione che consente di vivere a organismi grandi e complessi come sono appunto gli esseri umani. Ma anche l’ossigeno non durerà per sempre. Ce ne sarà ancora per tanto, tantissimo tempo, non per l’eternità. «Abbiamo scoperto che l’atmosfera ossigenata della Terra non sarà una caratteristica permanente», ha dichiarato Ozaki.

Secondo lo studio la causa principale dell'”estinzione” dell’ossigeno va rintracciata nell’invecchiamento del Sole, che gradualmente diventerà più caldo rilasciando più energia. Un fatto che porterà alla riduzione dell’anidride carbonica presente nell’atmosfera. Infatti la CO2 si decompone assorbendo calore. «Stiamo parlando di circa un milione di volte meno ossigeno di quello presente oggi», sottolinea lo scienziato.  In sostanza l’aumento dei flussi solari produrrà, come inevitabile conseguenza, anche la deossigenazione dell’atmosfera terrestre.

Diventerà dunque fondamentale andare alla ricerca di altri pianeti abitabili nell’universo. Gli scienziati rimarcano  l’importanza  di tracciare segnali biologici diversi dall’ossigeno per innalzare le probabilità di individuare la vita. Questa analisi è stata integrata nel progetto NExSS (Nexus for Exoplanet System Science) della NASA, che studia l’abitabilità di pianeti diversi dalla Terra.

Emiliano Fumaneri

Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Da sempre attento alle sorti della nostra casa comune, mi interesso a tutto ciò che riguarda l'ambiente.
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