Vivere green

Balcone rigoglioso anche in autunno: è questo il fiore (coloratissimo e facile da curare) da scegliere se non hai il pollice verde

Ti piacerebbe avere un balcone fiorito in autunno? Abbiamo il fiore adatto a te: ricco di fiori di vari colori.


L’Astro (Aster spp.), talvolta chiamato margherita autunnale, è una pianta erbacea generalmente perenne, ma talvolta annuale o biennale, originaria principalmente del Nord America e, per alcuni, dell’Europa. Il genere agli Aster appartengono più di 250 specie diverse.

La forma a stella della pianta le ha dato il nome greco Aster, che significa “stella”. L’Aster è caratterizzato da un’ottima resistenza (-20°C) e da una fioritura lunga, piuttosto tardiva in autunno, anche se alcune specie fioriscono in primavera o in estate.

Balcone fiorito in autunno: come coltivare l’Aster

La maggior parte degli astri hanno foglie decidue, alterne, intere, semplici, lanceolate, inermi o ricoperte di morbide foglie pelose, su steli da eretti a espansi, spesso ramificati. Nella parte superiore degli steli compaiono fiori in capolini che ricordano le margherite.

Sono solitari o raggruppati in corimbi, grappoli o pannocchie terminali. I fiori composti da ligule a nastro, attorno ad un cuore generalmente giallo, offrono una varietà di colori tra cui il blu, il bianco, il rosa, il viola, il viola o il malva. Questa magnifica fioritura appare più spesso l’anno successivo alla semina.

I fiori producono miele, sono molto apprezzati dalle farfalle e dalle api, e formano anche magnifici bouquet perché durano a lungo in vaso. Questa pianta è facile da coltivare e mantenere. Le specie sono così tante che l’aster trova il suo posto in tutti i giardini, sia nelle aiuole, nei giardini rocciosi, nelle bordure miste, sul bordo di uno stagno o in un vaso.

Aster appartengono più di 250 specie diverse
Una fioritura lunga, piuttosto tardiva in autunno – BioPianeta.it

Se lo desidera, l’Aster può però rivelarsi invasivo guadagnando terreno grazie ai suoi rizomi, ma anche riseminando spontaneamente per effetto del vento che porta via i leggeri e setosi acheni crestati. Gli astri crescono bene su terreni piuttosto leggeri, freschi, ben drenati e ricchi di humus.

La pianta, in generale, preferisce l’esposizione al sole per far risaltare tutto il suo splendore ma tollera la mezz’ombra, in particolare nelle regioni meridionali dove il sole è cocente.

Semina e terreno

La semina viene effettuata in primavera direttamente sul posto oppure al coperto per la semina autunnale. Non sempre sono soddisfacenti, soprattutto perché gli ibridi non possono essere riprodotti per seme. Le talee del gambo vengono prelevate in primavera.

La divisione dei cespi viene effettuata nel periodo primaverile o autunnale ogni due-tre anni. L’operazione permette alla pianta di moltiplicarsi e ringiovanirsi. L’autunno è la stagione ideale per piantare gli astri, ma è possibile farlo anche in primavera.

Gli astri necessitano di terreno fresco, si consiglia di annaffiarli bene, alla base, durante il periodo caldo e secco. Di pacciamare alla base per mantenere il terreno fresco ed evitare la diffusione di erbacce. La potatura degli astri, che consiste nel pizzicare i fusti per eliminare la testa del germoglio principale, viene generalmente effettuata in primavera. Essa serve a favorire la ramificazione e per aumentare la fioritura.

Gli astri sono molto sensibili agli attacchi dell’oidio, da monitorare anche la ruggine e le muffe favorite dall’eccessiva umidità.

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