Inquinamento

Primo volo intercontinentale per un aereo alimentato con la senape

Portato a termine con successo il primo volo al mondo di un aereo Qantas alimentato in parte con un biocarburante a base di semi di senape

Ridurre le emissioni di anidride carbonica anche ad alta quota: è stato portato con successo a termine il primo volo al mondo di un aereo alimentato con un biocarburante contenente il 10 per cento di biofuel, miscela ottenuta dalla brassica carinata altrimenti conosciuta come senape abissina. L’aereo, che ha volato per 15 ore sulla tratta Los Angeles- Melbourne atterrando con successo, è un Boeing Dreamliner 787-9 della compagnia di bandiera australiana Quantas.

Il biocarburante a base di senape, nel corso di un volo, permette di ridurre le emissioni di CO2 dell’80 per cento rispetto al tradizionale carburante usato: un dato importante se si tiene conto che i trasporti aerei nel loro complesso sono responsabili del 2,5 per cento di tutte le emissioni di anidride carbonica mondiali. In questo senso, l’utilizzo della senape può certamente essere considerata una valida opzione per alimentare gli aerei nel prossimo futuro.

La senape infatti, grazie alla sua capacità di crescere anche in condizioni climatiche non favorevoli, è nota per le sue proprietà energetiche anche al di fuori del settore alimentare, e potrebbe innanzitutto essere considerata come una fonte di combustibile vantaggiosa per gli stessi agricoltori che, coltivando i semi di senape tra le colture di grano, possono usare l’olio che ne deriva anche per i loro trattori, oltre che venderlo come carburante per gli aerei. Con un ettaro di terreno coltivato a semi di senape possono essere prodotti 400 litri di biocarburante aereo o 1.440 litri di biodiesel. Per questo motivo il team di Qantas è convinto che il volo compiuto con il nuovo biocarburante dalla loro compagnia aerea abbia aperto la strada al futuro dell’aviazione sostenibile, che sarà sempre meno inquinante e più efficiente.

Photo credit: Pixabay.it

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