
Errore che fanno in tanti, buttano gli orologi qui e finiscono nei guai: ti conviene leggerlo - biopianeta.it
Scopri l’errore comune che molti fanno buttando gli orologi e come evitarlo per non finire nei guai. Leggi i consigli pratici per proteggere i tuoi preziosi.
Gli orologi possono essere realizzati con componenti di vario tipo, tra cui metalli, plastica, vetro e batterie. Questi materiali, se non smaltiti correttamente, possono risultare dannosi per l’ambiente. In particolare, le batterie al loro interno contengono elementi chimici che richiedono un trattamento speciale.
Per questo motivo, gli orologi vecchi che non funzionano più non vanno gettati nei normali rifiuti domestici. È necessario portarli in un centro di raccolta differenziata o in un punto di raccolta specifico per i piccoli apparecchi elettronici, noti come RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Questi centri sono attrezzati per separare e smaltire in modo sicuro le componenti pericolose e recuperare materiali riutilizzabili.
Smaltimento corretto degli orologi non funzionanti
In Italia, la rete di raccolta per i RAEE si è notevolmente ampliata e migliorata negli ultimi anni, grazie anche a campagne di sensibilizzazione promosse da enti pubblici e privati. È possibile consegnare gli orologi dismessi presso i centri di raccolta comunali, spesso chiamati isole ecologiche, oppure presso i negozi di elettronica che aderiscono al sistema di raccolta.
Inoltre, alcune catene di negozi di orologi o gioiellerie offrono il servizio di ritiro degli orologi non funzionanti. Garantendo un corretto smaltimento o un eventuale riciclo. In casi di orologi di valore o di collezionismo, è invece consigliabile rivolgersi a esperti per valutare se è possibile una riparazione o un recupero prima dello smaltimento.

Riciclare gli orologi vecchi contribuisce a ridurre l’impatto ambientale. Diminuendo la quantità di rifiuti tossici e favorendo il recupero di materiali come l’acciaio, il vetro e il rame. Il corretto smaltimento aiuta inoltre a evitare che sostanze pericolose come il mercurio o il litio delle batterie contaminino il suolo e le falde acquifere.
Negli ultimi anni, le normative europee e italiane hanno rafforzato le regole sul trattamento dei rifiuti elettronici, imponendo obblighi più stringenti per produttori e distributori. Questi ultimi sono tenuti a garantire sistemi di raccolta gratuiti e accessibili per i consumatori, agevolando così la restituzione dei piccoli apparecchi.
Chi desidera adottare un comportamento responsabile può inoltre scegliere orologi realizzati con materiali sostenibili o facilmente riciclabili, contribuendo in modo attivo alla difesa dell’ambiente.



