
Il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Territoriale (Ast) di Fermo, dottor Roberto Grinta, ha annunciato ufficialmente il passaggio di consegne alla direzione della UOC Medicina Interna di Amandola, affidata alla dottoressa Paola Arma. Questo avvenimento segna un passo significativo per il sistema sanitario dell’entroterra marchigiano, con l’obiettivo di garantire continuità e qualità nei servizi offerti.
Il contributo del precedente direttore
Il dottor Grinta ha elogiato il lavoro svolto dal precedente direttore, dottor Gualtiero Zega, sottolineando come abbia fornito risposte efficaci e umane ai pazienti nel corso degli anni. Con l’ingresso della dottoressa Arma, si punta a mantenere alta la qualità del servizio, avvalendosi della sua esperienza e delle sue spiccate doti professionali e relazionali. La dottoressa Arma ha già lavorato nel territorio dal 2009 e ha una forte connessione emotiva con la comunità, avendo vissuto in prima persona il sisma del 24 agosto.
Pianificazione del trasferimento della UOC
L’Azienda Sanitaria è attualmente impegnata nella pianificazione del trasferimento della UOC al nuovo ospedale dei Sibillini, un passo necessario dopo che il reparto ha operato presso l’ospedale Murri dal 2016. Il dottor Grinta ha annunciato che sono già state avviate le procedure per l’assunzione di 12 infermieri e 6 operatori socio-sanitari, tutti con contratto a tempo indeterminato, per creare un team stabile e radicato nel territorio montano. Inoltre, sono previsti anche 4 nuovi medici per il reparto di Medicina Interna, sempre a tempo indeterminato, con l’intento di ampliare i servizi diagnostici ad Amandola, passando da 3 a 5 giorni di attività settimanale.
Nuove opportunità per la dottoressa Arma
La dottoressa Arma ha espresso la sua gratitudine per la nomina, evidenziando che il suo nuovo ruolo rappresenta un’importante opportunità professionale. Ha confermato l’intenzione di continuare a offrire assistenza a pazienti con patologie internistiche di media intensità, mantenendo una stretta collaborazione con l’ospedale di Fermo. La dottoressa ha anche annunciato che l’ospedale dei Sibillini disporrà di 15 posti letto per acuti e 10 per la lungodegenza, con piani per ampliare i servizi ambulatoriali una volta raggiunto un organico adeguato.
Il futuro della sanità nell’entroterra
Il direttore del Dipartimento Area Medica, dottor Stefano Angelici, ha aggiunto che il nuovo ospedale è in grado di rispondere alle esigenze della comunità locale. La dottoressa Arma, con la sua capacità di adattarsi alle necessità in evoluzione della popolazione, rappresenta un elemento chiave per il futuro della sanità nell’entroterra. L’obiettivo rimane quello di rafforzare i legami con i cittadini e garantire un’assistenza di qualità, basata su umanità e professionalità.