Tecnologia

Basta con la carne, aperta enorme fabbrica che crea proteine in laboratorio: ecco come funziona

Questa fabbrica ha il potenziale di rivoluzionare il modo in cui produciamo e consumiamo proteine: sostenibilità al primo posto.

L’industria alimentare sta vivendo una rivoluzione senza precedenti. Le innovazioni tecnologiche stanno ridefinendo il concetto di produzione alimentare, puntando a soluzioni sostenibili e rispettose dell’ambiente. In questo contesto, una startup finlandese ha compiuto un passo significativo, che promette di cambiare profondamente il nostro rapporto con le proteine alimentari.

Come è ormai noto a tutti, il futuro del cibo non riguarda più solo la qualità e il gusto, ma anche la sostenibilità e l’impatto ambientale. Questo nuovo approccio sta guadagnando sempre più terreno, soprattutto nelle nazioni europee del nord, e le imprese sono sempre più orientate verso pratiche che minimizzano l’uso delle risorse naturali.

È in questa direzione che si colloca il progetto ambizioso di Enifer, una startup finlandese che ha recentemente inaugurato una fabbrica unica nel suo genere. L’azienda ha ottenuto un finanziamento completo per costruire la prima fabbrica al mondo dedicata alla produzione di proteine fungine.

Le alternative alla carne si allargano sempre di più

Questo impianto innovativo, con un costo complessivo di 33 milioni di euro, rappresenta una svolta significativa nel settore alimentare. L’obiettivo è produrre Pekilo, una micoproteina sviluppata negli anni ’70. L’impianto futuristico convertirà i sottoprodotti dell’industria alimentare in Pekilo, un’alternativa valida alle proteine della carne.

Questa sostanza vanta una bassa impronta di carbonio e richiede pochissimo terreno, rendendolo un sostituto ecologico delle proteine animali. Precedentemente utilizzato come mangime per animali, questo ingrediente è stato recentemente adattato per l’alimentazione umana e si prepara a entrare nel mercato di massa.

alternative alla carne
La nuova fabbrica produrrà Pekilo, una micoproteina sostenibile derivata dai sottoprodotti dell’industria alimentare – biopianeta.it

La fabbrica, situata sulla costa meridionale della Finlandia, produrrà annualmente 3.000 tonnellate di Pekilo, sufficienti per soddisfare il fabbisogno proteico di 40.000 persone. Il processo di produzione inizia con la coltivazione del fungo in un serbatoio di fermentazione alto oltre 12 metri e con un diametro di 4,5 metri. Il serbatoio fa circolare i nutrienti necessari per la crescita del fungo.

Successivamente, la biomassa viene trattata termicamente e raccolta tramite centrifughe. In questa fase, la micoproteina assume un aspetto simile al tofu. Il passo finale prevede l’essiccazione del fungo con aria calda e la macinazione in polvere. Questo prodotto finale può essere utilizzato come ingrediente in una vasta gamma di alimenti, dai sostituti della carne ai cereali per la colazione.

Enifer assicura che i prodotti finiti non saranno più costosi rispetto agli attuali cibi a base vegetale. L’azienda punta a ridurre l’impatto ambientale e la crudeltà sugli animali associati alla produzione di proteine. Il nuovo impianto, situato in un sito industriale dismesso a 30 minuti da Helsinki, verrà completato entro la fine del 2025 e impiegherà 15 persone.

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