Curiosità

Qual è il vero centro dell’Universo? La risposta alimenterà nuove domande

L’universo è in continua espansione, ma qual è il suo centro? La risposta lascia spazio ad ulteriore curiosità.


Sin da quando l’essere umano è stato in grado di interrogarsi, di prendere coscienza di sé e del mondo che lo circondava, l‘osservazione delle stelle ha esercitato una fascinazione incredibile. La volta celeste inizialmente era percepita come una dimensione differente da quella terrena, come l’habitat di esseri sovrannaturali, dai poteri divini.

L'Universo ha un centro?
Le nozioni che abbiamo acquisito nei secoli ci permettono di escludere l’esistenza di un centro vero e proprio dell’Universo – biopianeta.it

Per secoli proprio l’osservazione e lo studio delle stelle sono state al centro della produzione filosofica e teologica, argomento di discussione e scontro tra studiosi e religiosi. Questo finché non è stata imposta una visione esclusivamente teologica della volta celeste e dell’universo che ha posizionato per diverso tempo la terra al centro dell’esistenza ed il sole come stella a servizio dell’umanità.

Si deve a Galilei la riscoperta della centralità del sole nel nostro sistema, dell’esistenza di altri pianeti e di possibili altre forme di vita. Uno spostamento di focus che generò subbuglio ma che ha dato inizio ad uno studio maggiormente approfondito di ciò che rimane a noi ignoto, che è per noi distante e obiettivo di esplorazione e scoperta.

Qual è il centro dell’Universo

Oggi siamo consapevoli che il nostro sistema solare è solo uno dei tanti che compongono la Via Lattea e che la nostra galassia è solo una delle molteplici che compongono l’universo. Una simile consapevolezza ha ridotto notevolmente la centralità dell’uomo nell’esistenza, acuito il senso di solitudine e quello di impotenza e profonda ignoranza rispetto a quello che è il quadro completo.

 

Sensazioni che diventano ancora più forti quando si considera che l’Universo non è nemmeno dato e finito. Circa un secolo fa, infatti, l’astronomo americano Edwin Hubble ha scoperto e dimostrato che l’universo è in costante espansione e potenzialmente infinito. Se ci fossero stati ancora dubbi sul fatto che la terra non è il centro dell’universo, la scoperta li ha definitivamente cancellati. Ciò che adesso tutti si domandano è: qual è allora il centro dell’universo?

La nostra conoscenza delle cose terrene ci porta a pensare che per espandersi un oggetto, un corpo o un liquido hanno bisogno di un luogo in cui farlo. L’esempio classico è quello di un liquido contenuto all’interno di una vaschetta: superate le capacità del contenitore, il liquido tracima ma all’interno e rimane sempre la medesima quantità.

Siamo dunque portati a pensare all’Universo che si espande come ad un qualcosa che occupa uno spazio pre-esistente, ma le cose non sono proprio così. Non esiste infatti un luogo all’interno del quale l’Universo si espande, è lo spazio che si espande contemporaneamente ad esso.

Per chiarire il concetto, il professore Amedeo Balbi dell’Università di Tor Vergata di Roma ha fatto l’esempio della lievitazione del panettone. Dobbiamo immaginare le galassie come se fossero l’uva passa all’interno dell’impasto; via via che l’impasto lievita, infatti, l’uva passa si distanzia e questo è esattamente ciò che capita ai pianeti, ai sistemi e alle galassie all’interno dell’Universo.

Tale concetto sembra distaccato ma si lega perfettamente alla risposta su quale sia il centro dell’Universo. L’espansione infatti non procede da un punto fisso verso una o più direzioni, questa si verifica contemporaneamente in tutti i punti dell’Universo, dunque ogni corpo celeste si allontana gradualmente sempre di più da tutti gli altri, il che ci rivela che non esiste un centro vero e proprio.

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