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Ecobonus e batterie di accumulo: spetta la doppia detrazione? La risposta arriva dall’AdE

Ecobonus e batterie di accumulo, è possibile ottenere un doppio sconto? L’Agenzia delle Entrate interviene e risponde a tutti gli italiani.


Negli ultimi anni, l’Italia ha dimostrato un impegno crescente nel promuovere politiche di sostenibilità ambientale, affrontando le sfide legate al cambiamento climatico e alla salvaguardia dell’ambiente. Attraverso una serie di misure e programmi, il governo italiano sta cercando di stimolare la transizione verso un’economia più sostenibile e verde.

Tuttavia le sfide non mancano. Ecco una problematica su cui è dovuta intervenire l’Agenzia delle Entrate. Una delle iniziative principali è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), attraverso il quale l’Italia intende investire ingenti risorse nella transizione ecologica. Tra i settori chiave prioritari vi sono le energie rinnovabili, l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile e la riqualificazione urbana.

Questi investimenti non solo mirano a ridurre le emissioni di gas serra, ma anche a creare nuove opportunità economiche e occupazionali nel settore verde. Inoltre, il governo italiano sta adottando politiche di incentivo fiscale per favorire la diffusione di tecnologie pulite e sostenibili. Ad esempio, sono previsti sgravi fiscali per l’acquisto di veicoli elettrici, la riqualificazione energetica degli edifici e l’installazione di impianti fotovoltaici.

Ecobonus e batterie di accumulo: spetta la doppia detrazione?

Tuttavia, nonostante i progressi compiuti, rimangono sfide da affrontare. È fondamentale garantire che le politiche di incentivazione ambientale siano efficaci e equamente distribuite, in modo da coinvolgere tutti i settori della società. Inoltre, è necessario assicurare una corretta implementazione e monitoraggio delle misure adottate, al fine di massimizzare i benefici ambientali ed economici.

Ecobonus e batterie d'accumulo, doppia detrazione
Ecobonus e batterie d’accumulo: interviene l’Agenzia delle Entrate foto: Ansa – (biopianeta.it)

Nel contesto delle politiche di incentivazione ambientale, l’implementazione di sistemi di accumulo energetico è ora contemplata come una delle spese agevolabili all’interno dell’Ecobonus al 50%. Questa opportunità, resa nota attraverso la Guida alle ristrutturazioni edilizie dell’Agenzia delle Entrate, offre la possibilità di distribuire tale vantaggio fiscale su dieci quote annuali all’interno della dichiarazione dei redditi.

È importante sottolineare che questa agevolazione si estende anche a coloro che hanno già usufruito del Secondo Conto Energia del GSE, con l’eccezione di coloro che hanno beneficiato del Primo Conto Energia. Questo chiarimento proviene dalla delibera AEEG 574/2014/R/EEL, la quale stabilisce che l’installazione di sistemi di accumulo per autoconsumo da fonti rinnovabili può avvenire senza perdere diritto alla detrazione.

L’agevolazione fiscale offerta è paragonabile a quella del Bonus Ristrutturazioni, con una percentuale del 50% su una spesa massima di 96mila euro. Tuttavia, va evidenziato che l’installazione di tali sistemi può anche rientrare nel Superbonus, che nel 2027 raggiunge addirittura il 70% del costo, se svolto contemporaneamente a un lavoro trainante.

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