Vivere green

Direttiva Case Green: ecco come verificare l’attuale livello di risparmio energetico della tua abitazione

Scopri se la tua casa rispetta le nuove normative ambientali con la Direttiva Case Green: guida pratica per valutare il livello di risparmio energetico del tuo immobile.


Dopo il via libera del Parlamento europeo alla rivoluzionaria direttiva delle “Case green” il 12 marzo 2024, è scattata la caccia alle informazioni su come agire. C’è chi si chiede se sia il momento di rinnovare la propria dimora per conformarla ai nuovi standard europei, chi vuole sapere se la propria dimora già rispetti gli standard green, e chi cerca consigli su quali interventi siano necessari per renderla ecocompatibile.

Ma cosa significa realmente “verde” in questa direttiva UE? Qui parliamo di molto più che semplice risparmio energetico. Scopriamolo insieme. Il concetto di casa green si estende al ridotto consumo energetico, promuovendo così la sostenibilità ambientale e contribuendo a mitigare il cambiamento climatico che minaccia non solo il nostro continente, ma tutto il pianeta. Allora, cosa mira a ottenere l’Europa con questa direttiva sulle case verdi?

Casa green, ecco il nuovo obiettivo dell’UE

L’obiettivo è rinnovare l’intero parco immobiliare dell’Unione Europea, sia residenziale che non. Ma tranquilli, non è richiesto a tutti di avviare lavori di ristrutturazione a proprie spese. Gli Stati membri devono intervenire, offrendo incentivi e supporto ai proprietari per adeguare i loro edifici.

Verifica l'efficienza energetica della tua abitazione
Direttiva case green: come valutare l’efficienza energetica della tua abitazione – biopianeta.it

E come lo faranno? Con l’introduzione di incentivi fiscali e altre forme di supporto più immediato rispetto alle normali detrazioni fiscali. In Italia, ad esempio, potremmo assistere al ritorno degli sconti in fattura e alla cessione del credito. Ma qual è l’attuale impatto ambientale degli edifici europei? Attualmente, il 40% del consumo energetico e il 36% delle emissioni di CO2 dell’intero continente provengono dagli edifici.

E come avverrà la transizione verso la sostenibilità? La ristrutturazione delle abitazioni con pessime prestazioni energetiche dovrà essere completata entro il 2030 per il 16% e entro il 2033 per il 26%. Tuttavia, l’Europa sottolinea l’importanza di preservare gli edifici storici e quelli destinati al culto religioso.

Ma come possiamo sapere se la nostra casa è già “verde”? Per rispondere a questa domanda, dobbiamo esaminare l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), un documento che indica le prestazioni energetiche dell’immobile.

Le case vengono classificate da A a G, con la classe A4 che rappresenta il massimo livello di efficienza energetica. In conclusione, mentre ci avviamo verso un futuro più sostenibile, è importante comprendere che le classifiche energetiche potrebbero essere riviste in futuro per adeguarsi ai cambiamenti climatici in corso.

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