Ambiente

Cambia la raccolta differenziata: il compostaggio domestico sarà obbligatorio in casa

Compostaggio domestico obbligatorio nelle case dei cittadini, attenzione ad evitare multe salatissime. L’annuncio arriva dal Governo: ecco tutto quello che c’è da sapere. 


Il Governo è ormai pronto a scendere in campo e lo ha annunciato senza girarci tanto intorno. Un terzo dei rifiuti prodotti dai cittadini deriva solamente da scarti alimentari e questo è un aspetto da non sottovalutare.

Ogni anno un abitante genera qualcosa come 83 chilogrammi di immondizia. E proprio per questo, infatti, l’intenzione è quella di riutilizzare qualche tipo di rifiuti, così da incentivare il compostaggio domestico.

Raccolta differenziata, cambia tutto: il compostaggio è obbligatorio

Dallo scorso primo gennaio è scattato l’obbligo in Francia di raccogliere gli scarti organici e di riciclarli in vari modi. Si tratta di una novità per tutti i cittadini e anche per le amministrazioni locali. Da oltre due settimane, di conseguenza, chiunque produrrà rifiuti dovrà differenziare, bucce di verdura e frutta, fondi di caffè e tutti quei prodotti che possono essere trasformati in materiale compostabile.

compostaggio domestico obbligatorio in casa
Dal primo gennaio c’è l’obbligo di compostaggio – biopianeta.it

In ogni caso, però, la Francia ha annunciato che almeno per il 2024 non sono previste multe. Ora ci si domanda cosa accadrà e come lo si potrà fare? Bene, il Governo francese ha chiarito anche questi aspetti. Ogni comunità potrà liberamente decidere cosa fare e in quale modo. Si potrà optare per la raccolta porta a porta oppure presso un punto strategico. Le modalità cambieranno inevitabilmente in base alle esigenze del luogo e dei suoi abitanti.

Molti cittadini si domandano come saranno riutilizzati, di conseguenza, i rifiuti organici. Ma grazie alla raccolta differenziata sarà possibile evitare la produzione di 800mila tonnellate di gas serra in Francia. Questo materiale può essere infatti: trasformato in biometano, fertilizzante per l’agricoltura, biogas per generare calore ed elettricità (sotto forma di combustibile).

Per quanto riguarda l’Italia, invece, è già da gennaio 2022 che ha scelto di obbligare tutti i comuni italiani ad effettuare la raccolta dell’organico. Proprio per questo motivo, infatti, gli scarti alimentari sono separati rispetto alle altre tipologie di rifiuti. Una situazione difficile però per diverse città, in primis la capitale Roma che, purtroppo, come ben si sa, ha un importante problema nella gestione della raccolta differenziata. Ma non è solo la capitale. Infatti, le cose non vanno bene anche in altre città come per esempio la bellissima Catania, che si ritrova a dover affrontare di continuo problemi di rifiuti di non poco conto.

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