Salute e benessere

Nuova legge storica, stop al consumo di carne di cane: cosa si rischia

E’ stata recentemente approvata la legge che vieta il consumo di carne di cane: ora tutti sono obbligati a rinunciare a questo alimento.


Nel mondo ci sono dei paesi che reputano la carne di cane un alimento, in particolar modo in alcuni Stati dell’Asia orientale e dell’Oceania. Ciò significa che una piccola parte della popolazione mondiale è libera di inserire questa tipologia di carne nei loro piatti tradizionali. Alcune razze canine sono infatti allevate all’interno di appositi centri, i quali si occupano della macellazione e dell’invio di carne nei vari punti vendita.

Tuttavia, il consumo di carne di cane si basa su una precisa tradizione culturale, che gli occidentali ritengono invece offensiva. In molte zone del mondo i cani sono ovviamente considerati i migliori amici dell’uomo, è quindi impossibile che un europeo o un americano accetti una tradizione del genere.

Carne di cane, la legge storica che vieta il consumo

Il parlamento della Corea del Sud ha recentemente approvato una legge storica, il cui obiettivo è vietare la commercializzazione della carne di cane. La legge prevede inoltre la chiusura degli allevamenti di cani e il divieto alla macellazione di questa tipologia di carne. Per la precisione, le nuove regole introdotte dal governo coreano entreranno in vigore dal 2027, e colpiranno la produzione e la vendita di carne di cane. Tuttavia, il suo consumo non sarà vietato: il regolamento afferma infatti che, ad essere vietata, sarà la commercializzazione.

nuova legge sulla carne di cane
Stop al consumo di carne di cane – biopianeta.it

Ad ogni modo, è un primo passo verso una rivoluzione culturale, che inizierà tra circa tre anni. Ciò che sorprende maggiormente, è il fatto che il parlamento della Corea del Sud abbia approvato la legge con un voto di 208-0. Per la precisione, ci sono stati solamente due astenuti. Nonostante sia una legge che stravolga una tradizione secolare, i parlamentari l’hanno votata con una maggioranza schiacciante. Per quale motivo allora bisogna attendere tre anni? Innanzitutto, bisogna ricordare che non è facile eliminare in pochissimo tempo una tradizione antichissima, che fonda le sue radici anche nell’economia del paese.

Non va quindi sottovalutato l’aspetto industriale: si tratta di un sistema che garantiva posti di lavoro in vari settori e vendite annuali di carne. In questo tessuto sociale ci sono anche i ristoranti, i macellai, gli allevatori ecc. In altre parole, il governo ha dato a tutti i settori coinvolti tre anni di tempo per ricreare un nuovo sistema industriale, che non preveda la produzione di carne di cane.

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