Ambiente

Continua a peggiorare il riscaldamento globale, ora lo si combatterà anche nello spazio

La crisi climatica è argomento di sempre maggiore interesse, stiamo facendo di tutto per frenare il cambiamento!

In questi ultimi anni il cambiamento globale è stato spesso l’argomento centrale di diversi comizi avvenuti tra i scienziati ed i governi di tutto il mondo. Ogni anno però si continuano a registrare rialzi nella temperatura media globale, una situazione che potrebbe presto portare a scompensi irreparabili per il pianeta.

Gli obiettivi fissati per ridurre le emissioni di CO2, tramite il cambiamento radicale dell’attuale sistema di mobilitazione, è uno dei mezzi scelti con l’avvento dell’elettrico che promette grosse evoluzioni positive. Questo però sicuramente non basterà, motivo per cui gli scienziati stanno pensando anche ad altre soluzioni. Una prevede la risoluzione del problema alla radice, partendo proprio dalla conquista dello spazio cosmico per frenare il rialzo delle temperature.

Niente fantascienza ma pura realtà! Dalla Gran Bretagna pronto a partire un satellite speciale per salvare il pianeta

Sono diverse le soluzioni studiate per abbassare la temperatura sul pianeta ed una delle più recenti sembra essere quella del progetto Atlantic Costellation, un progetto che vede diverse nazioni europee unite insieme per finanziare e costruire una nuova arma contro il cambiamento climatico.

riscaldamento globale novità
Qual è la novità per tenere sotto controllo il riscaldamento globale (biopianeta.it)

Questa nuova arma è formata da un satellite, anzi, da una costellazione di piccoli satelliti atti a monitorare più da vicino l’andamento del pianeta, tenendo sotto controllo temperature, climi e oceani. La missione principale della “flotta stellaresarà quella del monitoraggio precoce, un fattore importantissimo per scoprire le cause dei cambiamenti più evidenti ma anche per fornire soccorso in caso di calamità, aumentando cosi la produttività agricola e migliorando l’impiego dell’energia.

Uno dei primi 4 satelliti che saranno mandati in orbita sta per essere assemblato nel Regno Unito. Questo sarà un satellite “esploratore” sulla quale la nazione ha investito ben 3 milioni di sterline, sborsate dall’Agenzia spaziale britannica. La previsione attuale è che già questo primo satellite britannico, che andrà a colloquiare con altri 3 già lanciati in orbita dal Portogallo, aumenterà la frequenza del tempo di visita sul primo piano orbitale del 33%. Questo vuol dire che si potranno effettuare un terzo delle osservazioni in più nello stesso lasso di tempo, un’evoluzione davvero niente male!

Osservare attentamente quello che succede sul nostro pianeta da una visuale diversa può infatti essere la vera chiave di volta nel capire l’origine profonda dei cambiamenti climatici. Questo è ciò che sperano le agenzie spaziali europee che stanno lavorando con molta dedizione su questo tipo di progetti. È chiaro che nel futuro sarà poi ciò che faremo in modo operativo a cambiare veramente le sorti del pianeta, questi primi passi che stiamo portando avanti nella riduzione delle emissioni nocive e nel monitoraggio sono però ottime basi da cui iniziare nella conquista di un futuro sicuro per le generazioni che verranno.

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