Ambiente

Le farfalle stanno per sparire, ecco perché ne vedremo sempre meno

Farfalle: sono sempre meno. Ecco dove potrebbero presto sparire e perché il loro futuro come specie non appare roseo.


Sono una delle vittime – o un effetto collaterale, se vogliamo – dell’urbanizzazione: le farfalle. Stanno per sparire a causa dello sviluppo delle città che sta decimando gli insetti impollinatori. E tra questi i più colpiti sono proprio le farfalle.

Il fatto appare particolarmente grave perché le farfalle in città hanno segnato la storia delle scienze naturali. Questo a partire dalla Biston betularia, la specie di falena che dopo il 1850 venne osservata cambiare colorazione a Manchester, per adattarsi alle modificazioni ambientali (leggi inquinamento) indotte dalla rivoluzione industriale. Charles Darwin la considerò una delle prove della selezione naturale che aveva teorizzato proprio in quegli anni.

A scoprire che la sopravvivenza delle farfalle in città è a rischio è stato uno studio condotto dall’Università Martin Lutero di Halle- Wittenberg, in Germania, e dall’Accademia cinese delle scienze. I ricercatori hanno provveduto a esaminare 133 studi sugli impollinatori urbani. La ricerca è apparsa su Ecology letters.

Farfalle, perché rischiamo di non vederne più in città

Non si tratta purtroppo di una novità. Già nel 2017 era giunto un allarme dal Regno Unito a riguardo dei lepidotteri che popolano le zone urbane, che stavano sparendo molto più rapidamente che nelle campagne.

Cause della sparizione delle farfalle
Sarà sempre più raro vedere farfalle in città – Biopianeta.it

Negli ultimi 20 anni, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Ecological Indicators il numero di farfalle urbane è calato del 69%. Nello stesso periodo la diminuzione (peraltro anch’essa molto significativa) nelle zone rurali si è limitata “solo” al 45%. Alcune delle specie più colpite sono la panfila (-78% in città, -17% in campagna) e l’argo bronzeo (-75% in città, -23% in campagna).

Perché le farfalle stanno sparendo dalle città? Il problema è che questi insetti sembrano soffrire molto quelle giungle d’asfalto che sono i centri urbani. Molto sensibili ai cambiamenti che avvengono nel loro ambiente, le farfalle dipendono da piante ben specifiche per la loro nutrizione e lo sviluppo delle larve.

Dato che di queste piante indispensabili per le farfalle in città se ne trovano sempre di meno, di conseguenza stanno diminuendo sempre più le popolazioni di molte specie di farfalle. In declino anche le api selvatiche che nidificano nel terreno. Faticano a vivere, ovviamente, in contesti contrassegnati da asfalto e cemento come quelli urbani, dove scarseggiano siti di riproduzione adatti a questi insetti.

Più resistenti invece le api selvatiche che nidificano fuori terra. Tuttavia sono le api mellifere a garantire l’impollinazione e che, insieme ai bombi, riescono in qualche modo a compensare il sostanzioso calo degli impollinatori urbani. Da qui l’appello dei ricercatori, che invitano a progettare le città in maniera che siano presente delle piante adatte per gli insetti impollinatori.

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