Ambiente

Meteo autunno 2023, le tendenze parlano chiaro: a rischio tutto, persino il cambio di stagione

Autunno 2023, tendenza meteo che spaventa tutti. Il cambiamento climatico non si può proprio più negare


Stiamo vivendo dei giorni di caldo estremo. Umidità e afa la stanno facendo da padrone praticamente in tutta Italia creando non pochi disagi. Sembra che la situazione vada via via migliorando a partire dall’ultima settimana di agosto, ma le tendenze meteorologiche per l’autunno 2023 stanno facendo preoccupare i più.

Il cambiamento climatico è evidente in tutto il mondo, non solo in Italia. Eventi atmosferici estremi, incendi, bombe d’acqua, temperature folli, trombe d’aria là dove non si erano mai verificate prima… tutto fa presagire che il nostro mondo abbia ormai preso una deriva difficile da fermare. E già a partire dall’autunno 2023 sembra che cambierà tutto inderogabilmente. Vediamo allora cosa ci aspetta nei prossimi mesi.

Autunno 2023, tendenza meteo preoccupante per via di El Nino

I meteorologi parlano chiaro e sembrano quasi esserne certi. El Niño è pronto a stravolgere il mese di settembre. Completamente. Teoricamente, infatti, El Niño si compensava con La Niña. Due fenomeni atmosferici che sono, rispettivamente un riscaldamento e un raffreddamento della superficie oceanica.

I cambiamenti climatici per l'autunno
Gli effetti del cambiamento climatico si ripercuotono – Biopianeta.it

I due cicli, osservati nel tempo, si alternano con un periodo variabile dai 2 ai 6 anni. Negli ultimi due anni saremmo dovuti essere in balia de La Niña e invece nel 2022 si sono registrate le temperature più alte di sempre, equiparate in questi giorni da quelle di agosto 2023. Niente raffreddamento del mare insomma, anzi. E anche il mese di settembre, quando normalmente l’acqua del mare inizia a rinfrescarsi, quindi a dare un segno di cambiamento netto per quanto riguarda i cicli biologici della natura. La conseguenza è piuttosto semplice: il cambiamento climatico è un’evidenza e soprattutto ha un ruolo così importante che sta annullando anche processi naturali di milioni di anni. 

Sebbene poi El Niño possa interessare direttamente più l’Oceano che non il Mar Mediterraneo, questo non deve farci pensare di essere immuni. Un surriscaldamento dovuto El Niño potrebbe portare ovviamente delle ripercussioni anche sul nostro clima creando dei fiumi di aria calda che dall’Oceano salgono in alta quota alimentando gli anticicloni. Questo significa che da settembre, oltre ad avere il mare poco fresco, potremmo avere temperature al di sopra delle medie climatiche. Bye bye fresco anche a terra! Anzi: occhi aperti per i potenziali uragani mediterranei, delle perturbazioni violente che nascono proprio in queste condizioni. 

Chi pensava quindi che da settembre le cose potessero cambiare e, finalmente, vedere un ritorno delle temperature più “umane” o di un clima più classico, si sbagliava di grosso. Anzi. La situazione è destinata, purtroppo, a peggiorare sempre di più. 

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