Curiosità

Sarà vero che i tori sono attirati dal colore rosso? Vi togliamo ogni dubbio

I tori sono davvero scatenati a causa del colore rosso? O ci sarà qualche altra motivazione a farli infuriare?


Probabilmente, come molti di noi, sei cresciuto con l’idea che un toro veda rosso e perda la testa. Una scena tipica della corrida che evoca un’immagine di un animale infuriato che si lancia contro una mantella rossa. Ma ti sei mai fermato a chiederti se questa è veramente la realtà? E se ti dicessi che il toro non vede affatto il rosso? E che dietro lo splendore di questo spettacolo si cela una storia ben più cruda e spietata? Scopriamo insieme cosa c’è dietro la scena di un’usanza tanto amata quanto discussa.

I tori sono animali potenti, dotati di una grande dose di testosterone e di un robusto istinto territoriale, e questa combinazione spesso li rende aggressivi. Eppure, è affascinante pensare che la ragione di tale aggressività non sia affatto legata al colore rosso, al contrario di ciò che vuole la vulgata. Infatti, contrariamente a ciò che molti di noi credono, i tori non riescono nemmeno a vedere il rosso!

Il mito del rosso: cosa fa infuriare davvero il toro?

Questo perché i tori, come molti altri bovini, sono animali dicromatici: in pratica, vedono il mondo in una sorta di scala di gialli e grigi. Se è vero che al toro non importa nulla del colore della mantella, allora, perché i toreri scelgono il rosso per le loro mantelle durante le corride?

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Se il toro non può vedere il rosso, perché viene scelto questo colore per la mantella? Il motivo è sconcertante – biopianeta.it

C’è una ragione molto pratica: le corride sono eventi dove il sangue è spesso presente e la mantella rossa serve a nascondere queste macchie di sangue e rendere lo spettacolo meno cruento. La verità è che il toro reagisce non al colore rosso della mantella, ma solo al suo movimento quando viene sventolata!

Oltre al fascino del folklore e delle tradizioni, è fondamentale guardare oltre e comprendere la realtà che si nasconde dietro lo spettacolo delle corride. Sappi che la sorte del toro nell’arena è spesso tragica.

A differenza del colore della mantella, il destino del toro nelle corride è tutt’altro che roseo: a meno che non venga graziato o che si tratti di una corrida in stile portoghese, in cui l’animale viene risparmiato, il toro è spesso destinato a essere ucciso in piena vista del pubblico, in un’arena gremita. La sua carne viene poi destinata alla preparazione di piatti tipici o convertita in mangime per altri animali.

Le corride: sangue e polemiche

Questo spettacolo, che per alcuni rappresenta una gloriosa tradizione ed occasione di celebrazione, è per altri un’innegabile ed insensata crudeltà per l’animale ed un’inutile spettacolarizzazione della sua sofferenza. Non a caso le corride sono da tempo al centro di vivaci dibattiti e critiche da parte di attivisti per i diritti degli animali, e molti paesi hanno già proibito le corride per ragioni di protezione animale.

Le corride, al di là delle polemiche, rappresentano una tradizione antica e profondamente radicata in alcune culture. Ma come molte altre tradizioni, anche questa porta con sé domande etiche importanti. Perché l’intrattenimento umano dovrebbe prevedere sofferenza e morte per un altro essere vivente? Fanno bene questi tori ad essere infuriati, e ora ne conosciamo tutte le ragioni.

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