“Non serviva, indignata”, continuano le forti critiche a Shein: cosa è successo
Non si fermano le critiche verso un articolo di Shein. I commenti dei clienti sembrano chiudere definitivamente la questione
L’azienda si trova nuovamente in mezzo alla bufera dei social network, fatta di utenti sempre pronti a non lasciar passare neanche il minimo dettaglio. Eppure, il suo successo internazionale sembra non arrestarsi e il fatto che il dibattito su di essa è continuamente aperto, non può che beneficiarla a livello commerciale. Sono diverse le persone che pensano a come il suo e-commerce si sia sviluppato così rapidamente, taluni si spingono fino a pensare che sia stato beneficiato dalla guerra commerciale intrapresa tra la Cina e gli Stati Uniti.
Quello che negli ultimi tempi è finito sul dibattito dei social media è un prodotto al quanto particolare. Non si tratta di uno dei soliti articoli di abbigliamento che Shein propone, ma di un oggetto che può essere utile alla pulizia delle borsette. Purtroppo per il marchio, però, questo articolo è finito sotto l’occhio del ciclone di ambientalisti e di persone che pensano possa essere inutile.
Ma c’è anche chi ha pensato ad utilizzarlo in altri modi, magari in maniera più conveniente e semplice. Come al solito, il web si è diviso di netto, con alcune persone che pensano al prodotto come un qualcosa di interessante, anche se i più appaiono schierati contro il suo utilizzo.
L’oggetto di Shein tanto discusso
Questa azienda cinese, nata nel 2008 grazie al progetto ideato da Chris Xu, è divenuta nel 2020 la più discussa su Youtube e Tik Tok. Anche su Instagram, però, non se la passa male, dato che è stato bollato come il quarto brand più discusso del social media. I modelli che propone, a bassi costi, non possono che essere un’ottima mossa di mercato, anche se le recensioni, spesso negative, portano un po’ a diffidare di questo marchio.
Intanto, però, secondo quanto riportato da milanofinanza.it, nel 2022 le vendite sono andate a gonfie vele, anche se non quanto i dirigenti si sarebbero aspettati. In particolare, sono stati venduti prodotti per una cifra pari a 21,2 miliardi di euro, con una crescita annuale che è arrivata fino al 41%.
Questa volta, però, con l’oggetto che ha messo in commercio, adatto alla pulizia delle borsette, non sembra aver fatto un’ottima mossa. Si tratta di un articolo a forma di pallina e con l’interno vuoto, in grado di ospitare sporcizia. Il materiale con cui è stato creato è il silicone e sembra sia in grado di poter togliere la polvere e le muffe dal fondo di ogni borsette.
Ma tanti utenti di Instagram, che hanno visto il prodotto condiviso dalla stessa azienda su Instagram, hanno criticato fortemente questa idea: “Non serviva, indignata”, affermava un commento. All’articolo è stato imputato di essere di plastica e, quindi, il materiale con cui è stato prodotto è inquinante. Anche perché, secondo molti utenti, basterebbe girare la borsetta per pulire il fondo. Altri, però, hanno anche ben pensato di usarlo per pulire gli interni dell’auto, specie nelle zone degli angoli.