AmbienteCuriosità

Sfruttare i lampioni per ricaricare le automobili elettriche

A Londra è stato superato il problema relativo alle colonnine di ricarica delle auto elettriche: nei quartieri di Chelsea e Kensington sono stati installati sistemi di ricarica per le vetture elettriche all’interno dei lampioni stradali

Una soluzione economica e logisticamente efficiente per risolvere i problemi relative alle colonne di ricarica delle automobili elettriche a Londra, che come qualsiasi altra città deve risolvere questioni in merito a posizione, numero e risorse per permettere agli automobilisti che hanno scelto l’elettrico per spostarsi. Ma la capitale inglese sta sperimentando un’installazione nei quartieri di Chelsea e Kensington che prevede di sfruttare i lampioni stradali per i sistemi di ricarica delle auto.

Con i primi sistemi installati sui lampioni lo scorso novembre, sono previsti entro maggio 50 punti di ricarica delle auto elettriche grazie al sistempa Simple Sockets, realizzato dall’azienda Ovo energy, attiva nel campo delle tecnologie energetiche, insieme alla tedesca Ubitricity. Una soluzione innovativa che permette di integrare nell’arredo urbano le colonnine di ricarica delle auto sfruttando i lampioni esistenti, in modo che proceda sempre più in discesa la strada verso l’eliminazione dei veicoli diesel e benzina che il Regno Unito bloccherà dal 2050.

In previsione di usare solo le auto elettriche dunque, i londinesi che ora ne possiedono una potranno usare 24 ore su 24 i lampioni da ricarica, in parcheggi appositi, ricaricando l’auto a 15 centesimi di sterlina a KW, con la possibilità di abbonamenti mensili di circa 8 sterline. Dall’azienda Ubitricity viene fornito anche lo speciale cavo necessario per collegare la stazione di ricarica all’automobile, con la possibilità di ricaricare fino a 3,5 KW, con un costo fisso di una sterlina a sessione. Inoltre i punti di ricarica possono essere facilmente individuati con un’app per smartphone che permette di verificare se i lampioni in zona sono liberi o meno, e anche per controllare la spesa in tempo reale.

Photo credit: Pixabay.it/ Facebook.com-Ubitricity

Back to top button
Privacy