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Concimare il proprio orto con la cenere

Prodotta in quantità nei mesi invernali da camini e stufe a legna,  può infatti essere riutilizzata come fertilizzante per il proprio orto

Un fertilizzante realizzato a costo zero: si tratta della cenere, risultato della combustione del legno che perde completamente acqua e azoto dando così origine a una miscela di sali minerali, calcio, potassio, ma anche di magnesio e tutta una varietà di preziosi elementi che rendono così la cenere un efficace e soprattutto economico fertilizzante con cui si può concimare il proprio orto.

Per sfruttare al massimo le proprietà della cenere la si può aggiungere al sovescio (concime verde) o al compost prima dell’interramento; in alternativa si può utilizzare quando si semina o si fanno trapianti di fiori e ortaggi. Bisogna però fare attenzione all’elevata concentrazione di minerali che la rendono molto alcalinizzante: per questo motivo nei terreni alcalini in particolare la cenere deve essere usata con moderazione, aggiungendone al massimo un kg per ogni 100 metri quadri di terreno.

Se si sceglie di utilizzare questo tipo di fertilizzante totalmente naturale, saranno molti gli ortaggi a trarne beneficio: in particolare ad averne vantaggi saranno sedano, patate, carote, rape e tutte le radici in genere; ottima anche per gli alberi da frutto, come ad esempio le viti, per cui sarà sufficiente spargere un po’ di cenere ai piedi delle piante. L’utilizzo è possibile anche per i fiori, di cui le rose sono la tipologia che in assoluto più si arricchisce grazie alle mille proprietà di questo concime naturale a costo zero. Oltre a favorirne la crescita, la cenere può infine essere utile anche contro alcuni parassiti che attaccano le piante: utilizzata spolverizzandola su foglie di cavolo o sui ravanelli, ad esempio, funge da barriera contro le cavolaie e le altiche, mentre distribuita attorno alle piante giovani impedisce che queste vengano attaccate dalle lumache.

Photo credit: Pixabay.it

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