
Le truffe più comuni: case vacanza fantasma e camere occupate(www.biopianeta.it)
Con l’arrivo della stagione estiva, cresce purtroppo anche il fenomeno delle truffe in vacanza, che coinvolgono milioni di italiani.
Secondo una recente indagine commissionata da Facile.it a Emg Different, nell’ultimo anno più di 9 milioni di cittadini italiani hanno subito una frode o un tentativo di truffa legati a viaggi e vacanze, con un danno economico stimato superiore a 560 milioni di euro. Tra le frodi più diffuse spiccano le case vacanza fantasma, biglietti aerei contraffatti, escursioni inesistenti e truffe sul noleggio auto.
La tipologia di raggiro più frequente è sicuramente quella della casa vacanza fantasma, che ha colpito quasi 5,4 milioni di italiani nell’ultimo anno. Il fenomeno consiste nella pubblicizzazione di alloggi inesistenti o molto diversi rispetto alle descrizioni e alle foto riportate sugli annunci online. Fortunatamente, quasi due terzi delle vittime hanno scoperto l’inganno prima della partenza; tuttavia, per 1,8 milioni di viaggiatori la delusione è arrivata solo una volta arrivati a destinazione, trovando la casa inesistente o occupata.
Un’altra truffa frequente riguarda la prenotazione di camere d’albergo già occupate da altri ospiti: 851 mila italiani (16,3%) si sono trovati in questa situazione spiacevole. Inoltre, circa 560 mila turisti hanno constatato che le sistemazioni prenotate erano molto diverse da quanto pubblicizzato, spesso con foto ingannevoli o descrizioni fuorvianti. Purtroppo, solo il 15% di questi viaggiatori è riuscito ad ottenere un’alternativa, mentre il 40% non ha ricevuto alcun risarcimento o soluzione dal proprietario. Circa 70 mila persone hanno preferito rinunciare al soggiorno e cercare un’altra struttura.
I target preferiti e i canali di diffusione delle truffe
I dati indicano che il fenomeno delle truffe coinvolge trasversalmente tutte le fasce d’età, ma i più colpiti sono i giovani tra i 18 e i 24 anni, con una percentuale di vittime del 61%, molto superiore alla media nazionale del 28%. Questo potrebbe essere dovuto alla maggiore sensibilità di questa fascia verso offerte particolarmente economiche, spesso utilizzate come esca dai truffatori.
I canali di diffusione più utilizzati per portare a termine le frodi sono i portali di prenotazione vacanze, siano essi legittimi o falsi, con una incidenza del 53%. Seguono i social network (26,3%) e i portali immobiliari o di annunci generici (20,1%), che facilitano la diffusione di annunci ingannevoli e la creazione di false identità.

Non solo le strutture ricettive sono bersaglio dei truffatori: anche i servizi correlati alla vacanza sono frequentemente coinvolti. L’indagine di Facile.it evidenzia che quasi 1,5 milioni di italiani hanno subito una truffa o un tentativo di frode nell’acquisto di biglietti aerei falsi nell’ultimo anno. Inoltre, l’11% dei viaggiatori (circa 3,7 milioni di persone) ha avuto problemi con prenotazioni di escursioni inesistenti o fraudolente.
Il noleggio auto rappresenta un’altra categoria a rischio: quasi il 10% dei rispondenti ha dichiarato di aver subito truffe o tentativi di frode, che includono non solo i noleggiatori inesistenti, ma anche condizioni contrattuali poco chiare, mancanza di trasparenza sulle franchigie e coperture assicurative, oltre ad addebiti ingiustificati per danni minimi.
Vademecum per evitare le truffe: cinque consigli d’oro
Per contrastare questi fenomeni, è fondamentale adottare alcune precauzioni prima e durante la prenotazione:
- Diffidare dei prezzi troppo bassi: offerte troppo vantaggiose possono nascondere trappole. Il buon senso e la calma sono le prime armi per non farsi ingannare.
- Usare solo siti e piattaforme affidabili: affidarsi a operatori riconosciuti garantisce maggior sicurezza, assistenza in caso di problemi e possibilità di rimborso. Prenotare al di fuori di questi canali aumenta il rischio di perdita di denaro.
- Verificare sempre l’annuncio prima di confermare una prenotazione: controllare che le foto non siano usate altrove, leggere le recensioni, verificare l’indirizzo e contattare direttamente la struttura per confermare la disponibilità.
- Pagare con metodi tracciabili: carte di credito o bancomat consentono di dimostrare i pagamenti in caso di contestazioni. Evitare ricariche di carte prepagate, spesso utilizzate dai truffatori.
- Leggere attentamente i contratti, in particolare quelli complessi come il noleggio auto a termine, per evitare condizioni nascoste o costi imprevisti.