
La bellezza della Domus de Janas in Sardegna, nuovo ingresso nella lista UNESCO - Biopianeta.it
C’è una nuova meraviglia italiana nella lista dei beni UNESCO dell’umanità da preservare: una bellezza storica unica nel suo genere.
Con il recente aggiornamento della lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO, pubblicato il 12 luglio, il panorama mondiale delle meraviglie culturali e storiche si arricchisce ulteriormente.
Questa nuova tornata di riconoscimenti, che include siti di grande valore archeologico e simbolico, conferma l’importanza della tutela del patrimonio globale, mettendo in luce anche realtà meno conosciute ma di enorme rilievo. Tra queste, spicca una nuova perla italiana che consolida il primato storico e culturale del nostro Paese.
L’Italia celebra l’ingresso delle Domus de Janas tra i Patrimoni UNESCO
Con un totale ora di 61 siti riconosciuti, l’Italia rafforza il suo ruolo di leader mondiale nella conservazione e promozione del patrimonio culturale. La novità più significativa del 2025 è rappresentata dall’inclusione delle Domus de Janas, un complesso archeologico unico nel suo genere situato in Sardegna. Queste antiche architetture rupestri, risalenti tra il V e il III millennio a.C., non sono semplicemente tombe, ma autentici santuari rituali scavati nella roccia. Le Domus de Janas sono caratterizzate da intricate decorazioni che includono motivi taurini e spirali, simboli di una spiritualità neolitica profonda e complessa.
Alcune di queste strutture presentano porte scolpite con soglie simboliche, concepite per rappresentare il passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei morti, un elemento che testimonia l’importanza rituale e il significato trascendentale attribuito a questi luoghi. Sono oltre 3.500 le tombe ipogee sparse tra montagne e coste sarde, rendendo questo sito uno dei più vasti e significativi complessi funerari del Mediterraneo. L’inserimento delle Domus de Janas nella lista UNESCO 2025 sottolinea l’impegno internazionale nella salvaguardia di siti che raccontano la storia e la cultura dell’umanità attraverso epoche diverse.

Questo aggiornamento dimostra come anche luoghi meno noti, lontani dalle rotte turistiche convenzionali, possano avere un impatto cruciale nella narrazione globale della civiltà. Le nuove aggiunte alla lista dell’UNESCO non sono solo testimonianze di epoche passate, ma rappresentano anche un mosaico di culture, tradizioni e memorie che contribuiscono alla comprensione della diversità umana. La valorizzazione di queste aree permette di preservarne l’identità e trasmetterne il valore alle generazioni future, rafforzando il ruolo della cultura come ponte tra passato e presente.
L’Italia, con questo nuovo riconoscimento, conferma la sua capacità di custodire e promuovere beni culturali di rilevanza mondiale, dimostrando che la memoria storica non riguarda solo monumenti celebri, ma anche quei tesori nascosti che raccontano la complessità e la ricchezza della nostra civiltà. Le Domus de Janas rappresentano così un patrimonio collettivo da studiare, proteggere e valorizzare, un invito a scoprire le radici profonde che legano il presente a un passato remoto e affascinante.