
Strofinacci, come farli tornare come nuovi ed eliminare i batteri - Biopianeta.it
Strofinacci sporchissimi? Non temere con questi semplici trucchi puoi eliminare i batteri e farli tornare come nuovi.
Gli strofinacci da cucina, utilizzati quotidianamente, sono soggetti a macchie persistenti di sugo, olio e altri residui, che rischiano di fissarsi irreversibilmente nel tessuto se non trattati con cura.
Per fortuna, esistono metodi efficaci e naturali per riportare gli strofinacci dal grigio opaco a un bianco brillante, eliminando anche i batteri più ostinati. Vediamo quali sono i trucchi più affidabili e come applicarli correttamente.
Il potere sgrassante del percarbonato di sodio per strofinacci impeccabili
Uno dei rimedi più efficaci per sbiancare gli strofinacci molto sporchi è senza dubbio il percarbonato di sodio. Questo prodotto agisce a temperature superiori ai 40°C, sprigionando un potere sgrassante naturale e profondo, ideale per rimuovere macchie ostinate senza l’uso di sostanze chimiche aggressive. La procedura è semplice: si riempie una bacinella con acqua bollente, si aggiunge mezzo bicchiere di percarbonato e si immergono gli strofinacci per un periodo di 4-5 ore. Dopo l’ammollo, è sufficiente risciacquare e procedere con un normale ciclo di lavaggio in lavatrice. Il risultato? Tessuti rinnovati, puliti e privi di residui.
Tra i rimedi “della nonna” che continuano a garantire risultati eccellenti, l’aceto bianco occupa un posto di rilievo. Per pretrattare le macchie, si consiglia di inumidire la zona interessata e strofinare delicatamente con un panno in microfibra imbevuto di alcune gocce di aceto. Questo aiuta a sfaldare lo sporco prima del lavaggio in lavatrice, che andrà effettuato a temperature medie per non danneggiare i tessuti. Altro alleato insostituibile è il bicarbonato di sodio, utilizzato da decenni per il bucato. Per sfruttarne al meglio le proprietà detergenti, si deve preparare una pasta densa mescolando bicarbonato e acqua fino a ottenere una consistenza gelatinosa.
Questa va applicata direttamente sulle macchie da trattare, strofinando con energia prima di inserire gli strofinacci in lavatrice. Questo metodo è particolarmente efficace nel dissolvere completamente lo sporco. Il limone, infine, è un agrume estremamente versatile non solo per la cucina ma anche per il bucato. Il succo di limone agisce sia da sbiancante naturale sia da ammorbidente, lasciando un gradevole profumo. Si consiglia di mettere gli strofinacci in ammollo per almeno 5 ore in acqua calda e succo di un limone grande. In caso di macchie persistenti, si può strofinare direttamente il limone sulla zona interessata prima del lavaggio.

Il sapone di Marsiglia rimane un classico intramontabile per la pulizia degli strofinacci. Grazie alle sue proprietà sgrassanti, è ideale per rimuovere anche le macchie più difficili. Il procedimento prevede di inumidire la zona sporca e strofinare energicamente il panetto di sapone fino a coprirla completamente, per poi procedere con il lavaggio in lavatrice. Questo metodo non solo pulisce a fondo, ma lascia anche gli strofinacci piacevolmente profumati. Per chi cerca un’alternativa naturale alla candeggina, l’acqua ossigenata è un valido sostituto, particolarmente indicato per gli strofinacci bianchi o di tonalità chiare.
Basta applicarne una piccola quantità sulle macchie e strofinare con un panno in microfibra, quindi lavare a temperature elevate. Il risultato è un tessuto candido come la neve, pronto per un nuovo utilizzo. Per garantire il miglior risultato senza danneggiare i tessuti, è fondamentale leggere e seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sulle etichette di lavaggio degli strofinacci. Questi consigli, uniti all’uso dei prodotti naturali sopra descritti, consentono di mantenere il bucato sempre fresco, pulito e igienizzato.