
La recente ricerca condotta dalla Chengdu University of Traditional Chinese Medicine, pubblicata nel 2025 sulla rivista BMJ Open, offre nuove prospettive sulla gestione dell’acufene, un disturbo caratterizzato dalla percezione di suoni come ronzio o squillo nelle orecchie, senza una fonte esterna. Questo studio, realizzato in Cina, ha esaminato l’impatto di specifici gruppi alimentari sulla riduzione del rischio di sviluppare questo disturbo, che affligge circa il 14% della popolazione adulta globale.
Analisi della dieta e impatto sulla salute uditiva
L’analisi ha messo in evidenza che una dieta ricca di frutta, fibre alimentari, latticini e caffeina potrebbe offrire un effetto protettivo sui vasi sanguigni e sui nervi, grazie alle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti degli alimenti esaminati. Questi risultati suggeriscono che una corretta alimentazione potrebbe contribuire a migliorare la salute uditiva e a prevenire l’insorgenza di acufeni.
Associazione con problemi di salute mentale
Un aspetto rilevante del disturbo è la sua associazione con problemi di salute mentale, quali depressione, ansia e stress, che possono aggravare la condizione. In casi estremi, l’acufene è stato correlato a pensieri suicidari. Sebbene non esista una cura definitiva, trattamenti come la terapia comportamentale, farmaci e apparecchi acustici possono alleviare i sintomi.
Dettagli della ricerca e risultati
Nel corso della ricerca, sono stati analizzati i dati di 301.533 partecipanti, con un focus su 15 fattori dietetici attraverso questionari specifici. Tra questi, sono stati considerati carboidrati, caffeina, uova, frutta, fibre, grassi, carne, proteine, zucchero, pesce, verdure e latticini. I risultati hanno mostrato che un incremento nel consumo di frutta ha portato a una riduzione del 35% nell’insorgenza di acufeni, mentre le fibre alimentari hanno mostrato una diminuzione del 9%, i latticini del 17% e la caffeina del 10%. Non è emersa alcuna correlazione tra altri fattori alimentari e il disturbo, e tali risultati sono stati ulteriormente confermati da analisi supplementari.
Prospettive future nella ricerca
Gli autori dello studio avvertono che sono necessari ulteriori approfondimenti su larga scala per completare e validare la relazione tra dieta e acufene, sottolineando l’importanza di continuare la ricerca in questo ambito per migliorare la qualità della vita di chi soffre di questo disturbo.