
Tumore alle ossa come riconoscerlo (www.biopianeta.it)
Il tumore alle ossa rappresenta una patologia oncologica complessa che coinvolge la crescita anormale delle cellule ossee.
Ogni anno, in Italia, circa 350 persone ricevono questa diagnosi, evidenziando l’importanza di una comprensione approfondita della malattia per affrontarla con consapevolezza. Questo articolo esplora i vari aspetti del tumore osseo, inclusi i tipi, i sintomi, le modalità di diagnosi, i trattamenti disponibili e le prospettive di guarigione.
Il tumore alle ossa è una forma di cancro che può originarsi direttamente dalle cellule ossee o metastatizzare, diffondendosi da altre parti del corpo. I tumori ossei primari si formano nelle ossa stesse, mentre i tumori ossei secondari derivano da neoplasie che si sviluppano in organi come i polmoni, il seno o la prostata. È fondamentale distinguere tra tumori benigni e maligni: i tumori benigni, pur essendo anormali, non si diffondono, mentre quelli maligni possono invadere i tessuti circostanti e metastatizzare.
Quali sono i tipi di cancro alle ossa?
Tumori ossei benigni
I tumori ossei benigni sono meno gravi e non si diffondono. Tra i più comuni troviamo:
- Osteoma: si sviluppa nelle ossa craniche o facciali.
- Osteocondroma: frequente nei giovani, si forma sulla superficie dell’osso.
- Encondroma: si sviluppa nel midollo osseo, solitamente nelle mani e nei piedi.
- Fibroma non ossificante: colpisce le ossa lunghe, tipico dell’infanzia e dell’adolescenza.
- Tumore a cellule giganti: localmente aggressivo ma raro nel diffondersi.
Tumori ossei maligni
I tumori maligni sono più gravi e includono:
- Osteosarcoma: il più comune tra i tumori maligni, colpisce principalmente adolescenti e giovani adulti.
- Sarcoma di Ewing: prevalente nei giovani, si sviluppa nelle ossa lunghe o nel bacino.
- Condrosarcoma: origina dalle cellule cartilaginee e può colpire diverse aree ossee.
- Fibrosarcoma: raro, può manifestarsi in varie localizzazioni ossee.
- Tumori ossei metastatici: derivano da neoplasie in altri organi e si diffondono alle ossa.
I sintomi del tumore osseo possono variare, ma i più comuni includono:
- Dolore osseo: profondo e persistente, può peggiorare di notte o con l’attività fisica.
- Gonfiore: l’area colpita può apparire gonfia o sensibile.
- Debolezza e affaticamento: sensazione generale di stanchezza e perdita di peso non intenzionale.
- Fratture ossee: osso indebolito può portare a fratture anche dopo traumi minimi.
- Limitazione del movimento articolare: rigidità se il tumore è vicino a un’articolazione.
- Febbre: febbre persistente e sudorazione notturna possono accompagnare la malattia.
- Perdita di appetito: impatto sull’alimentazione e sulla nutrizione.

La diagnosi del tumore alle ossa si basa su diversi passaggi:
- Anamnesi e esame fisico: raccolta della storia medica e valutazione dei sintomi.
- Radiografie: primo esame di imaging per identificare anomalie.
- Tomografia computerizzata (TC): fornisce immagini dettagliate per valutare il tumore.
- Risonanza magnetica (RM): offre informazioni più precise sulla forma e sull’estensione del tumore.
- Scintigrafia ossea: identifica aree anomale di accumulo.
- Biopsia: conferma la presenza del tumore tramite analisi del tessuto.
Quali trattamenti sono disponibili per il tumore alle ossa?
Le opzioni terapeutiche per il tumore osseo variano in base al tipo di tumore, alla sua estensione e allo stato di salute del paziente. Le principali modalità di trattamento includono:
- Chirurgia: rimozione del tumore e, se necessario, ricostruzione dell’osso.
- Chemioterapia: utilizzata soprattutto per osteosarcoma e sarcoma di Ewing, mira a distruggere le cellule tumorali.
- Radioterapia: può ridurre le dimensioni del tumore o alleviare il dolore.
- Terapia mirata: utilizza farmaci specifici per alterazioni genetiche nelle cellule tumorali.
- Terapia di supporto: migliora la qualità di vita e gestisce i sintomi.
Sebbene non esista una prevenzione totale per il tumore alle ossa, alcune misure possono contribuire a mantenere la salute ossea:
- Dieta equilibrata: ricca di calcio e vitamina D.
- Attività fisica regolare: esercizi di carico possono rafforzare le ossa.
- Evitare alcol e fumo: ridurre questi fattori di rischio contribuisce a una salute migliore.
- Protezione dalle radiazioni: limitare l’esposizione a radiazioni ionizzanti.
- Monitoraggio della salute ossea: densitometria ossea per persone a rischio.