
Nestlè lo toglie dal mercato (www.biopianeta.it)
Una notizia che ha colto di sorpresa milioni di consumatori in tutto il mondo è l’annuncio della multinazionale Nestlé.
Nestlé è una delle aziende più riconosciute a livello globale, operante in ben 168 paesi e con un portafoglio che include marchi storici come Baci Perugina e Nescafé. Negli ultimi anni, l’azienda ha cercato di rispondere alle crescenti richieste di prodotti vegani e salutari, introducendo linee di prodotti plant-based.
Questo movimento verso il veganismo ha portato alla creazione nel 2021 del Kit Kat vegano, una versione priva di ingredienti di origine animale, realizzata con latte di riso invece di latte vaccino.
Le ragioni dell’insuccesso del Kit Kat vegano
L’insuccesso del Kit Kat vegano può essere attribuito a diverse ragioni:
- Disponibilità limitata: In Italia, il Kit Kat vegano era difficile da trovare, venduto solo in negozi specializzati e non in tutti i supermercati.
- Prezzo elevato: Il costo del Kit Kat vegano era significativamente più alto rispetto alla versione tradizionale, il che ha scoraggiato molti consumatori.
- Filosofia dei consumatori vegani: Molti vegani tendono a evitare prodotti delle multinazionali che producono anche alimenti contenenti ingredienti di origine animale, creando un conflitto etico.
L’annuncio della cessazione della produzione del Kit Kat vegano ha suscitato reazioni contrastanti sui social media. Molti fan del marchio hanno espresso il loro dispiacere, sottolineando quanto fosse stata attesa l’introduzione di una versione vegana del loro snack preferito. Altri hanno criticato Nestlé per non aver investito sufficientemente nel marketing e nella distribuzione del prodotto. Ci sono stati anche appelli affinché l’azienda riconsideri la sua decisione e riprenda la produzione del Kit Kat vegano, con la speranza che possa trovare una nicchia in altri mercati.

Nonostante la cessazione della produzione del Kit Kat vegano in Italia, il prodotto continuerà a essere disponibile nel Regno Unito, dove ha avuto un’accoglienza più calorosa. Questo solleva interrogativi su come i diversi mercati reagiscano a prodotti alternativi. In risposta a queste dinamiche, molte aziende emergenti stanno cercando di colmare il vuoto lasciato da marchi più grandi come Nestlé, lanciando versioni di snack vegani per attrarre consumatori più giovani e consapevoli.
La decisione di Nestlé di fermare la produzione del Kit Kat vegano offre l’opportunità di riflettere su come il mercato degli snack stia evolvendo. I consumatori sono sempre più informati e consapevoli delle loro scelte alimentari, e le aziende devono adattarsi a queste nuove realtà per rimanere rilevanti. Con l’aumento della domanda di alternative vegetali, è probabile che vedremo un’espansione continua di questo segmento, insieme a nuove innovazioni che potrebbero cambiare il panorama degli snack per sempre.