Basta spendere tanti soldi con la spesa: questo metodo sostenibile sta spopolando
La spesa entra in una nuova frontiera: sta spopolando un metodo tanto economico quanto sostenibile. Tutto molto semplice.
Chi l’ha detto che i social sono solo un ricettacolo di sciocchezze, covo di malintenzionati, rifugio di folli? Tenendo sempre alta la soglia dell’attenzione, si possono scoprire delle tendenze utili tali da diventare preziosi consigli per la vita di tutti i giorni.
Il trend del del batch cooking, per esempio, si sta rivelando molto interessante per fare la spesa. Un modo innovativo per stare tranquilli e sereni per una settimana intera. Soluzione pazzesca per chi lavora tutti i giorni e torna a casa, stanchissimo, a ridosso della cena. Ma ci sono altri metodi di tendenza quanto meno da sapere.
Ne sta spopolando uno sui social davvero interessante. Un metodo organizzativo che ti permette di fare la spesa una volta sola, dividendo i prodotti in categorie. Un metodo economico che ottimizza gli acquisti, sostenibile e performante.
6 to 1: un metodo sostenibile per la spesa, si ottimizzano gli acquisti. E c’è un grande risparmio
Ormai le condivisioni sui social sono serenamente equiparabili a un passaparola di nuovo millennio. Così si è venuti a conoscenza del cosiddetto “6 to 1 Method”, un trend che porta like, condivisioni, commenti positivi di gente entusiasta.
A prescindere da come è organizzata una famiglia questo tipo di approccio può fare la differenza. Il concept del “6 to 1 Method” nasce con il fine di fare la spesa una volta alla settimana, evitando di andare al supermercato tutti i giorni, il che è già interessante di per sé, in più c’è risparmio in quanto, al di là delle offerte da conoscere, si ottimizzano gli acquisti comprando lo stretto necessario.
Questo metodo consiste nel dividere i prodotti partendo da sei tipologie a scalare. Sei come i tipi di verdura da congelare all’occorrenza. Cinque tipi di frutta, sempre meglio di stagione, la vostra salute ne beneficerà e vi ringrazierà. Quattro invece le fonti proteiche, che siano di origine animale (carne o pesce), vegetale (legumi o tofu) non fa affatto differenza.
Tre le fonti di carboidrati tra la pasta (meglio se in offerta da acquistare in grandi quantità in modo da risparmiare tantissimi soldi), riso, patate (cibo povero da fare in milioni di modi) e pane. Due le salse: condimenti o creme spalmabili, dolci o salate fate vobis. Una tipologia di snack. Provarci non costa nulla.
