Salute e benessere

Allerta morbillo in Italia, le indicazioni sanitarie dei medici: cosa bisogna fare

I medici avvisano che c’è un’allerta morbillo in Italia da non sottovalutare. Ecco come occorre comportarsi.


L’Istituto Superiore di Sanità fa sapere che in Italia si sta verificando l’incredibile impennata dei casi di morbillo. Inoltre pare che il 93% delle persone contagiate non abbia fatto il vaccino. Il morbillo è una malattia infettiva causata da un virus del genere morbillivirus. Si tratta di una condizione particolarmente contagiosa che generalmente colpisce soprattutto i bambini in età completa tra 1 e 3 anni.

Non a caso è considerata una delle principali malattie infantili. Negli ultimi tempi, così come riportato dall’Istituto Superiore di Sanità, i casi di morbillo in Italia sono aumentati a dismisura. L’incidenza maggiore si osservano i bambini sotto i 5 anni di età: nel 93% dei casi non sono vaccinati.

Allerta morbillo in Italia: come comportarsi

In Italia sono in aumento i casi di morbillo, in particolare nel 2023 si è registrato un aumento considerevole. Pare che il 26% dei casi abbia addirittura riportato una complicanza, di cui la più frequente è la diarrea seguita da polmonite, insufficienza respiratoria ed epatite.

morbillo
Il 93% delle persone contagiate non sia vaccinato – Biopianeta.it

Il dirigente del dipartimento di malattie infettive dell’istituto superiore di sanità Anna Maria Palamara ha commentato i dati affermando che: “L’aumento dei casi che si è registrato in Italia è più contenuto rispetto a quello di altri Paesi europei su cui l’Oms ha recentemente lanciato un allarme, ma non va sottovalutato“. Questa malattia infatti è molto pericolosa, per i grandi ma soprattutto per i più piccoli.

In tal senso parlano i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanita, che riportano 21mila ospedalizzazioni e 5 morti nel 2023. Il vaccino, che è sicuro ed efficace, rimane lo strumento principale a disposizione per contrastare questa malattia.  I dati ottenuti hanno rivelato che l’incidenza maggiore si osserva nella regione Campania. La situazione interessa principalmente i bambini in età inferiore ai 5 anni, anche se l’età media dei pazienti è di 27 anni.

Il report pubblicato dall’Istituto superiore di sanità ha è segnalato che “per 23 casi su 27 (85%), di cui 21 casi (91%) non erano vaccinati al momento del contagio e un caso era vaccinato con 1 dose”. Dall’inizio del 2024 l’incidenza nazionale di morbidi è stata pari a 0,5 casi per un milione di abitanti.

I dati registrati hanno sottolineato come la metà dei casi sia stata segnalata da tre regioni ovvero la Lombardia, la Toscana e Lazio. L’età media è leggermente aumentata rispetto al 2023, infatti attualmente si attesta a 35 anni. Appare evidente, ora più che mai, che la vaccinazione sia l’unica strada percorribile.

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