Inquinamento

Ridurre gli impatti dell’inquinamento sui bambini è fondamentale, ma come fare? I piccoli gesti che fanno la differenza

Secondo un nuovo studio è possibile ridurre l’impatto provocato dall’inquinamento sui bambini attraverso alcune azione molto importanti.


L’inquinamento è senza dubbio un fenomeno che altera gli equilibri dell’ambiente e dell’ecosistema, poiché rilascia in una precisa località una serie di sostanze nocive. Queste ultime possono potenzialmente causare gravi danni alla salute umana e a tutti gli esseri viventi presenti nell’area inquinata. Ciò che sorprende maggiormente è il fatto che i primi segni di inquinamento siano stati rilevati già nell’antichità. I carotaggi effettuati in Groenlandia hanno infatti dimostrato che la produzione di metallo nell’epoca greca, romana e cinese abbia iniziato ad inquinare l’ambiente.

Nell’attuale epoca, invece, le emissioni di CO2 nell’atmosfera corrispondono a circa 40 miliardi di tonnellate all’anno. Questo valore gigantesco è sostanzialmente causato dall’attività umana, che rilascia nell’aria enormi quantità di sostanze nocive.

Inquinamento, ecco come ridurre l’impatto sui bambini

Le famose polveri sottili, che solitamente circolano nelle città, sono estremamente pericolose per tutti gli esseri viventi, in particolar modo per i bambini. Alcuni ricercatori hanno pertanto lanciato l’allarme, poiché l’esposizione prolungata a questi agenti inquinanti potrebbe addirittura causare l’alterazione del microbioma. In modo particolare, la crescita e lo sviluppo dei più piccoli avrebbero delle ripercussioni non trascurabili. Ciò significa che occorre immediatamente attuare dei sistemi che proteggano i bambini dalle emissioni nocive. E non solo: un recente studio ha affermato che i piccoli esseri umani andrebbero protetti anche dai pesticidi, dalle microplastiche e dai campi magnetici.
come proteggere i bambini dall'inquinamento
Inquinamento ambientale, come proteggere i bambini – biopianeta.it
Come tutti sanno, si tratta di un compito estremamente arduo, poiché le microplastiche, i campi magnetici e l’inquinamento atmosferico sono dappertutto. Le piccole particelle di plastica, ad esempio, sono state trovate addirittura nelle bottiglie dell’acqua, è quindi molto difficile allontanarle dai bambini. Va inoltre ricordato che possono esserci sostanze nocive anche sui vestiti o nelle creme. Tuttavia, il gruppo di ricerca dell’Associazione culturale pediatri (Acp) ha recentemente scritto una guida intitolata “Bambini e inquinamento”, nella quale spiegano come salvaguardare i più piccoli. Si tratta quindi di un libro che affronta i problemi più comuni dell’attuale generazione di genitori: educazione, insegnamento, rischi connessi all’inquinamento ecc.
I pediatri dell’associazione Acp hanno inoltre affermato che la situazione sta progressivamente migliorando, poiché i genitori hanno capito come affrontare i vari problemi. Nell’attuale epoca bisogna infatti proteggere i bambini dal cambiamento climatico, dall’inquinamento dell’aria, dalle tecnologie digitali e dai prodotti tossici. L’inquinamento atmosferico, ad esempio, è addirittura in grado di modificare lo sviluppo neuro-cognitivo e di accelerare lo sviluppo di malattie metaboliche. Potrebbe persino influenzare il quoziente intellettivo e il comportamento dell’individuo. La guida fornisce quindi una serie di consigli su come proteggere i bambini dall’attuale mondo.
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