Ambiente

Riscaldamento a pavimento, conviene veramente? I pro e i contro che non ci si immagina

Nelle case di nuova costruzione si trova sempre più spesso il riscaldamento, ma è davvero la soluzione migliore? Ecco i pro e i contro della scelta.


Chi oggi ha tra i 30 e i 40 anni non può non ricordare i periodi invernali in cui si finiva per trascorrere parte della propria giornata attaccati al termosifone per potersi riscaldare. Quello era infatti il punto della stanza in cui evidentemente il calore era più forte, nonostante si avvertisse anche nel resto del locale. Una soluzione simile non è comunque più impossibile da ritrovare, visto che ancora adesso sono diverse le abitazioni in cui i caloriferi sono ancora presenti.

Nelle realtà di recente costruzione si trova invece sempre più frequentemente il riscaldamento a pavimento, scelto perché appare ridotta la dispersione termica ed è funzionale anche sul piano energetico, aspetto tutt’altro irrilevante in un periodo come quello che stiamo vivendo. Anzi, è in crescita il numero di persone che scelgono di inserirlo anche in una location che ha diversi anni alle spalle.

Riscaldamento a pavimento: è davvero la scelta giusta?

Chi attualmente è in cerca di una casa si sarà reso conto in prima persona di come nella maggior parte dei casi sia possibile trovare il riscaldamento a pavimento. Chi è abituato ai termosifoni potrebbe, almeno inizialmente, ritenerlo poco funzionale, ma si tratta di un sistema che ha comunque diversi vantaggi.

casa riscaldamento a pavimento pro e contro
Il riscaldamento a pavimento è sempre più diffuso – Foto | Biopianeta.it

Questo è un sistema che funziona per irraggiamento e che utilizza dei pannelli radianti installati sotto il pavimento per la distribuzione del calore all’interno. Uno dei motivi principali per cui si sceglie di installarlo è dato dalla garanzia di avere dei consumi ridotti: è stato infatti pensato per lavorare a bassa temperatura, proprio per questo può essere abbinato a una pompa di calore, in grado di produrre una quantità di energia termica nettamente superiore al quantitativo di energia elettrica che richiede. Se possibile, andrebbe poi inserito in combinazione anche un impianto fotovoltaico, che permette di avere consumi ancora più bassi.

Un’altra delle differenze rispetto ai caloriferi non è così difficile da individuare. In questo caso si tende a mettersi vicino al termosifone per avvertire il caldo, mentre con il riscaldamento a pavimento il calore risulta essere omogeneo in tutta la stanza e avvertibile anche solo camminando o mettendo i piedi a terra.

Chi bada anche all’aspetto estetico della propria abitazione potrebbe inoltre apprezzare l’idea di non vedere qualcosa di “aggiuntivo”, mentre in questo caso tutto risulta essere funzionale e nascosto. Non si ha inoltre la necessità, salvo casi particolari, di dover chiamare un tecnico periodicamente per effettuare la manutenzione, basta semplicemente pulire il pavimento, come ovviamente si è già abituati a fare per fare in modo che lavori regolarmente.

Chi pensa che possa esserci la possibilità di avvertire una sensazione di freddo in basso e di caldo in alto può stare tranquillo. Questo è infatti un sistema radiante che, come tale, non creerà alcuna stratificazione dell’aria.

Cosa fare in caso di problemi

Anche nel caso del riscaldamento a pavimento, come per quello “tradizionale”, non possono essere esclusi del tutto eventuali problemi. È bene quindi tenerli presenti per valutare quale sia la soluzione migliore per la propria casa se si ha la possibilità di scegliere cosa installare.

Il costo per l’installazione è decisamente più elevato rispetto a quello previsto per i termosifoni. Spesso sono però disponibili agevolazioni fiscali che permettono di abbassare il prezzo. I caloriferi si scaldano nell’arco di pochi minuti, in questo caso, invece, è necessario attendere affinché si avverta il tepore desiderato; chi arriva nel locale dopo essere stato per ore al freddo potrebbe quindi essere costretto a “soffrire” anche per una mezz’ora. Le spese potrebbero inoltre rivelarsi alte anche in caso di guasto, circostanza che non può evidentemente essere esclusa a priori.

Non si può escludere inoltre la possibilità che una stanza possa risultare più calda dell’altra, anche se questo non è auspicabile. Il problema potrebbe verificarsi perchè il riscaldamento non risulta essere distribuito in modo omogeneo o perché non è stata effettuato correttamente l’isolamento tra il pavimento e la stanza. Il calore potrebbe quindi risultare disperso e non essere avvertito.

I problemi potrebbero essere derivati, ad esempio, dalla presenza di polvere o dalle valvole di sicurezza difettose. In alternativa, sarebbe bene verificare che i tubi del gas siano collegati correttamente

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