Integratore spacciato per 100% naturale contiene un inibitore: allerta del Ministero
Nuova allerta da parte del Ministero della Salute che mette in guarda i consumatori rispetto a un integratore spacciato come naturale, ma che non lo è del tutto
Un tempo gli integratori venivano assegnati solo se davvero coadiuvanti a una terapia, ad oggi la situazione è cambiata. Gli integratori vengono venduti come cosmetici: si utilizzano per capelli più belli, per unghie più forti, per la stanchezza, ma anche per un seno più gonfio. Le etichette di queste pillole che a leggerle le fanno sembrare innocue, in realtà nascondono l’altro lato della medaglia. L’assunzione di integratori non dovrebbe essere spontanea, in questo senso, il medico dovrà prima guardare le reali carenze attraverso le analisi e poi eventualmente assegnare integratori con dosi idonee al caso.
Ingurgitare integratori appellandosi alle etichette che permettono chiome di capelli fluenti, per esempio, potrebbe essere anche pericoloso, soprattutto se ingeriti per molti mesi. Questo perché non siamo sicuri che il nostro corpo abbia bisogno di ‘integrare’, appunto, determinate sostanze che quindi potrebbero entrare in circolo in eccesso. Non solo, adesso il Ministero della Salute è dovuto intervenire con un avviso di sicurezza per un integratore che non rispettava l’etichetta, prendendo in giro i consumatori. L’avviso segnala la presenza di sostanze non consentite all’interno dell’integratore alimentare LibiForMe.
Perché l’integratore è stato segnalato dal Ministero della Salute e quali possono essere i suoi effetti sul corpo
L’integratore alimentare segnalato dalle autorità sanitarie è venduto in confezioni da 2×5 capsule, con il numero di lotto 3242 e la scadenza 01/2028. Il prodotto in questione, all’esterno della scatola ha un claim ‘100% naturale’ ma in realtà contiene il principio attivo 2-idrossipropil nortadalafil.
Questo ingrediente è ovviamente impossibile conoscerlo se non si lavora nel settore, ma il Ministero spiega che si tratti di un analogo degli inibitori della fosfodiesterasi 5 (PDE-5). Questa è una categoria di farmaci utilizzati per il trattamento della disfunzione erettile, tra cui i famosi Viagra e Cialis.
Il prodotto, da quanto si apprende dalla notifica Rasff, sarebbe distribuito nei Paesi Bassi, ma è venduto anche online da siti di e-commerce. Il ministero della Salute raccomanda quindi di non consumare l’integratore: l’assunzione di inibitori di PDE 5 senza controllo medico può avere gravi conseguenze per la salute, soprattutto in caso di altre patologie o interazioni con farmaci differenti. Ma soprattutto è importante ricordare che se alcuni farmaci non vengono distribuiti nelle farmacie italiane, probabilmente è perché per le nostre leggi ristrettive non sono considerati idonei, se si vuole essere sicuri è bene evitare l’acquisto di prodotti che vengono da altri paesi.