Curiosità

Cat sitter è il nuovo mestiere remunerativo dell’estate 2023 milanese: ecco quanto si guadagna

Crisi lavoro? Niente paura, puoi sempre spenderti come cat sitter. Badare ai gatti altrui è il mestiere più remunerativo dell’estate milanese.

Avere un animale domestico, ed in particolare un gatto, non è un fatto tanto eccezionale. La maggior parte della popolazione italiana ne possiede almeno uno e, nove volte su dieci, è praticamente impossibile portare i propri pets in vacanza, vuoi per lo stress che potrebbero subire, vuoi perché molte strutture non accettano animali, o peggio ancora perché i costi per il soggiorno del nostro amico a quattro zampe potrebbero essere fin troppo onerosi.

Motivi per cui già in tarda primavera è iniziata una vera e propria caccia al cat sitter perfetto: una persona fidata alla quale affidare il proprio animale domestico durante il periodo delle vacanze, che si rechi direttamente nella casa dove l’animale domestico rimane comodo e rilassato mentre qualcuno (ben remunerato) ogni giorno va a trovarlo ed a prendersi cura di lui.

Quando la famiglia è in vacanza la gatto ci pensa il ‘cat sitter’

Per questo tipo di servizio, nel capoluogo milanese i papabili clienti sono pronti a fare la fortuna dei loro cat sitter, dal momento che una giornata di questo lavoro viene pagata dai 15 ai 25 euro. Un bellissimo “stipendio”, niente da dire, per andare a coccolare un felino coccolone e affamato

La variazione di prezzo dipende da quante visite il cat sitter va a fare al felino in vacanza: per una sola visita quotidiana il prezzo si avvicina ai 15 euro, se le visite sono due, invece, si può arrivare anche ai 25 euro. Oppure ci sono annunci in cui i padroni offrono alloggio ai papabili cat sitter in cambio del servizio di cura del felino h24: una sorta di “ragazza/o” alla pari dei gatti.

I cat sitter guadagnano dai 15 ai 25 euro al giorni
Alcuni cat sitter portano i gatti in vacanza con loro – BioPianeta.it

Naturalmente il mestiere di cat sitter non è qualcosa che si improvvisa: di solito chi fa il cat sitter infatti fa le vacanze a luglio, dal momento che solitamente chi ha bisogno di questo tipo di servizio va naturalmente in vacanza ad agosto. Oppure succede che il cat sitter in questione decida non solo di badare al gatto, ma anche di portarselo in vacanza, magari in luoghi freschi, non avendo i padroni la possibilità di portarli con sé nei loro luoghi di vacanza.

«Ho una casa in montagna e nella prima metà d’agosto assieme ai miei due gatti, porto via anche quelli di una signora che aiuto da anni anche d’inverno col suo gatto tenendolo a casa mia quando lei va via per lavoro». E’ la testimonianza di Sofia, 25 anni, una studentessa di biologia che si occupa di cat sitting insieme a un gruppo di colleghe dell’università.

Back to top button
Privacy