Ambiente

WWF sta salvando il mammifero più raro di Italia, 5 esemplari arrivano in montagna

Un mammifero rarissimo in Italia che rischiava di scomparire per sempre ora, forse, tornerà a popolare le nostre meravigliose terre


Il WWF, acronimo di World Wide Fund for Nature, è un’organizzazione mondiale che si occupa di preservare la biodiversità. Ma non solo, si impegna anche conservare la natura, proteggere l’ambiente e di tutelare le specie animali.

La sua missione, infatti, è quella di far sì che nonostante i danni e le interferenze dell’uomo, la diversità biologica del Pianeta possa continuare a “proliferare”. Inoltre è fondamentale anche la promozione di un futuro più sostenibile per le generazioni future. È dunque in questo contesto che la notizia del salvataggio del mammifero più raro d’Italia si inserisce perfettamente. È un momento di grande gioia e un traguardo inestimabile.

La varietà di animali presenti in Italia è assolutamente stupefacente. Dai grandi mammiferi marini che si trovano nel Mediterraneo come Balenottere o Capodogli, passando per il piccolo gambero di fiume o la libellula blu, il lupo e gli orsi. Il nostro Paese in questo senso non può assolutamente lamentarsi! Tuttavia, come spesso succede, alcuni di questi animali sono a rischio estinzione. Ed è qui che il WWF, insieme a tante altre associazioni locali o di ricercatori, opera. Vediamo allora insieme qual è l’animale che, questa volta, è stato salvato dall’alacre lavoro di tutela degli animalisti.

Il salvataggio del preziosissimo Karlo e il reinserimento nella Foresta di Tarvisio

Nato nel 1961, il WWF come abbiamo anticipato, lavora in collaborazione con i Governi, con le aziende, le comunità locali e le ONG al fine di preservare la biodiversità del Pianeta Terra.

Il lavoro del WWF per salvare la lince
Il ritorno della Lince in Italia – Biopianeta.it

E lo fa con la ricerca, la conservazione delle aree protette, la promozione di politiche ambientali, l’educazione pubblica… Proprio al fine di sensibilizzare la cittadinanza sul tema “animali”, è stata quindi divulgata la notizia per cui nella Foresta di Tarvisio, al confine con la Slovenia, in questi giorni è stato rilasciato l’ultimo esemplare di lince nell’ambito del programma di rafforzamento della popolazione italiana di questa specie.

La lince, spiega il WWF, è il mammifero più raro del panorama faunistico dell’Italia e il rischio di vederla sparire per sempre era molto elevato. Un team di ricercatori, da diversi anni, stava lavorando al progetto di ricongiungimento delle poche linci rimaste. Si trovano tutte tra la Slovenia e l’Italia e il fine è di creare un nucleo forte e unitario tra gli esemplari alpini e quelli dinamici. La zona della Foresta di Tarvisio è strategia perché, se tutto andrà per il meglio, si potrà creare una sorta di corridoio biogeografico. Per ottenere questo risultato quindi sono state traslocate e liberate un totale di 5 linci. Erano state tutte salvate da situazioni a rischio sopravvivenza in Croazia. L’ultimo esemplare rilasciato in Italia si chiama Karlo e questo evento segna l’inizio di una nuova fase di ricerca.

Da quando sono state rilasciate le linci, Karlo compreso, gli scienziati le stanno seguendo tramite il GPS per monitorare il loro comportamento. La speranza è che i vari gruppi di linci si uniscano e che rafforzino la loro presenza in modo consistente e duraturo nel nostro territorio. Questo sarebbe un successo, non solo per il WWF, ma anche per tuto il nostro Paese.

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