Vivere green

Non solo i semi, ma perfino le bucce: tre idee riciclo furbissime con l’anguria (anche fuori dalla cucina)

Non buttare le bucce dell’anguria nella spazzatura, è un vero spreco: ecco delle idee geniali per recuperarle in modo green.

L’estate è la stagione dell’anguria. A fette, a cubetti, in insalata, frullati o zuppa fredda: è senza dubbio una delizia in ogni momento della giornata, per tutte le età. Ma c’è uno svantaggio: infatti questi frutti di grandi dimensioni provocano molti sprechi.

Una volta estratti gli interni dolci, rimangono quelli che sembrano chili di bucce da scartare. Tuttavia, in molti si chiedono se sia davvero necessario buttare tutto nella spazzatura. In realtà, si scopre che ci sono molti modi in cui puoi utilizzare le scorze di anguria che offrono anche alcuni benefici nutrizionali.

Come riutilizzare le bucce di anguria: le idee innovative

Le scorze di anguria contengono alcuni nutrienti notevoli, tra cui fibre e potassio. Inoltre, sono ricche di citrullina, un amminoacido che contribuisce a rimuovere le sostanze nocive (come l’acido lattico e l’ammoniaca) dal sangue. Servono anche come importante precursore dell’amminoacido arginina, importante per la circolazione e la salute cardiovascolare.

Come riutilizzare le bucce di anguria: le idee innovative
Buccia di anguria: 3 ricette per usarla in cucina e non (biopianeta.it) -canva.it

Sebbene alcuni modi di riutilizzarle chiedano un po’ di preparazione, ne vale la pena sia per ridurre gli sprechi che per godere di tutti i vantaggi del frutto. Probabilmente una delle cose più semplici da fare è frullarle. Basta sbucciare e tagliare a cubetti la scorza, quindi congelare i pezzi. Questi ultimi aggiungono una piacevole consistenza e benefici nutrizionali alla bevanda.

Anche se può sembrare che le bucce del frutto siano troppo dure e dense per essere composte, in realtà possono diventare un ottimo compost come la maggior parte degli scarti organici. La buccia dell’anguria è un’ottima fonte di azoto, sostanze nutritive, oligoelementi, calcio e potassio. Questo la rende un’aggiunta meravigliosa al terriccio.

In pochi sanno che ogni parte del frutto può essere anche utilizzata nella routine di cura della pelle. Dalla buccia alla polpa e ai semi, è utile in ogni senso. La scorza dell’anguria ha proprietà antinfiammatorie. Dunque, qualora si soffra di arrossamenti o infiammazioni di qualsiasi tipo, ha un effetto rinfrescante e calmante che lenisce la pelle e favorisce allo stesso tempo un rapido ricambio cellulare.

Come la sua buccia, anche i semi di anguria sono un antinfiammatorio che stimola il collagene. Oltre a ciò, i semi contengono proteine (che fanno sempre bene alla pelle e ai capelli), acidi grassi, acido linoleico e una vasta gamma di ceramidi.

Antonella Acernese

Laureanda in Lettere Moderne, svolgo il ruolo di redattrice da circa 4 anni. Mi occupo di articoli di lifestyle benessere, salute e attualità. Scrittura pulita, chiara e rispettosa, un plain language, è ciò a cui miro nella stesura degli articoli, affinché cronaca e notizie possano essere consumate da tutti, senza alcun ostacolo di chiarezza.
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