Ambiente

La terra sta sprofondando: importanti città destinate a scomparire entro qualche anno?

Recentemente è giunta una notizia incredibile: la Terra sta sprofondando e alcune delle città più importanti potrebbero scomparire a breve


Nella vita tutto cambia continuamente, compreso il pianeta Terra. Perciò, tutto quello che gli occhi osservano nell’attuale epoca, potrebbe non esistere più nel prossimo futuro. Tra migliaia di anni sono previsti una serie di avvenimenti che rivoluzioneranno il pianeta. Come ad esempio la prossima glaciazione, che è prevista fra 50.000-130.000 mila anni. Tuttavia, la vita quotidiana sulla Terra potrebbe cambiare prima del previsto.

Infatti, la Luna si sta allontanando di circa 3,8 cm all’anno e questo porterà dei giorni sempre più lunghi sulla Terra. Chiaramente, un pianeta che impiega più di 24 ore per compiere una rotazione, crea dei cambiamenti a catena: inverni più freddi ed estati più calde, la scomparsa delle maree eccetera.

Le città destinate a sparire nei prossimi anni

Molti scienziati hanno affermato che la costa orientale degli Stati Uniti potrebbe essere danneggiata dall’innalzamento del livello del mare, il quale si innalzerà di circa 30 cm entro il 2050. Questi numeri sono sufficienti per innescare una serie di preoccupazioni.

Tuttavia, gli esperti hanno scoperto che potrebbe verificarsi anche una seconda catastrofe: una parte della costa Est americana sta sprofondando. Quest’ultimo fenomeno è conosciuto con il termine subsidenza, cioè l’abbassamento del suolo che non fa altro che peggiorare il problema dell’innalzamento degli oceani. In altre parole, il suolo si abbassa sempre di più e contemporaneamente il livello dell’acqua degli oceani si alza. Per la precisione, la costa bagnata dall’Oceano Atlantico si sta abbassando di molti millimetri all’anno, e in alcune zone si arriva addirittura a circa 10 mm ogni anno.

la terra sta sprofondando
città a rischio per la terra che sprofonda – biopianeta.it

Chiaramente, a questi numeri che testimoniano l’abbassamento, bisogna aggiungere anche i numeri dell’innalzamento degli oceani. Purtroppo, il risultato finale sarebbe la scomparsa di molti territori. Ma quali sono le cause? Secondo gli esperti la colpa è della troppa estrazione di acqua di falda, che crea l’abbassamento del terreno. Perciò, si prevede che entro il 2100 questa combinazione di terra che si abbassa e di oceano che si alza porterà all’inabissamento di oltre 425 km quadrati, in un raggio che parte dalla baia di San Francisco.

Persino il Texas ha il medesimo problema: in questo caso la subsidenza è provocata dall’estrazione del petrolio. Inoltre, gli umani stanno rovinando anche le zone umide, che hanno il compito di rallentare l’innalzamento degli oceani, assorbendo le mareggiate. In modo particolare, si sta costruendo proprio in queste zone importanti per gli equilibri della natura.

Ciò che preoccupa maggiormente sono le foreste che portano ossigeno e assorbono l’anidride carbonica: a causa dell’innalzamento degli oceani, l’acqua salata sta raggiungendo anche le foreste attraverso l’infiltrazione nelle falde acquifere, rovinando così anche le radici degli alberi.

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