Ambiente

Disastro ambientale nelle Filippine: fuoriuscita di petrolio

Tutta la popolazione è impegnata a ripulire le spiagge dopo il drammatico avvenimento

Affonda una nave cisterna nelle Filippine e la fuoriuscita di petrolio sta procurando un vero disastro ambientale. Sono oltre 20 le aree marine protette messe a rischio da questo evento catastrofico. A cercare di ripulire le spiagge un vero esercito di volontari ‘armati’ di noci di cocco.

Una petroliera affondata ha causato una fuoriuscita di petrolio che ha coinvolto diverse coste delle Filippine, mettendo a rischio oltre 20 aree protette della parte centrale del paese. Sono principalmente i residenti delle zone colpite a lavorare affinché le spiagge possano essere ripulite e si possano scongiurare quelle sembrano le conseguenze inevitabili di un disastro ambientale. Tra le aree colpite la città di Caluya, nella provincia di Antique, dove gli abitanti stanno cercando in tutti i modi di eliminare i residui di petrolio.

Filippine fuoriuscita petrolio
Volontari ripuliscono le spiagge nelle Filippine dopo fuoriuscita di petrolio in mare @Crediti Ansa – BioPianeta

I danni causati dal petrolio

La nave coinvolta nell’evento, MT Princess Empress, è affondata a seguito di alcuni problemi al motore durante la navigazione verso Iloilo. All’interno della nave cisterna ben 800mila litri di petrolio industriale. Dopo il fatto le autorità hanno cercato di localizzare la nave, così da poter contenere la fuoriuscita di greggio. Ma nel frattempo la ‘marea nera’ si è già diffuso in diverse città delle province di Mindoro e Antique. Sono i volontari che stanno cercando di porre ripari in ogni modo. Indossando guanti e sono armati di noci di cocco e bottiglie di plastica con i quali cercano di pulire le spiagge. Si tratta di un disastro davvero importante e gli abitanti stanno lottando contro una vera corsa al tempo iniziata lo scorso 28 febbraio.

Ad oggi il petrolio ha contaminato i litorali di numerose città e villaggi. Tra i più colpiti dallo sversamento di greggio si contano Pinamalayan, Gloria, Bansud, Bongabong, Roxas e Mansalay. La portata di quello che possiamo definire, senza giri di parole, un disastro ambientale gigantesco rischia di portare conseguenze devastanti sull’ambiente, la fauna marina e sulle persone. Come riporta il sito GreenMe, la Guardia Costiera Filippina avrebbe riferito che oltre 25mila persone, che si sostentano con la pesca e la coltivazione di alghe, rischiano danni importanti. A partire dalle varie aree della municipalità di Caluya, dove è stato dichiarato lo stato di calamità.

Guardia Costiere Filippina pulisce petrolio da mangrovie
Guardia Costiera Filippina pulisce il petrolio dalle mangrovie nella città costiera di Pola, isola di Mindoro, Filippine @Crediti Ansa – BioPianeta

Residenti in prima linea

La popolazione appare preoccupata, ma pronta a mettersi in prima linea per cercare di arginare i danni laddove possa essere possibile. In preda alla nausea per l’odore nauseabondo del petrolio continuano a raccogliere il greggio dalla spiaggia, a ripulire le piante e le aree colpite con strumenti d’occasione come tazze o gusci di noci di cocco. Anche le associazioni e le scuole stanno donando bottiglie di plastica e noci di cocco, oggetti semplici che in questa situazione stanno risultando indispensabili.

Il petrolio fuoriuscito rischia di compromettere oltre una ventina delle aree protette delle Filippine. A tal proposito, secondo i biologi marini dell’Università delle Filippine, a riportare le conseguenze dell’inquinamento circa 36mila ettari di barriera corallina (quest’ultima già compromessa dal riscaldamento globale), mangrovie e alghe. E conseguenze preoccupanti si temono anche e inevitabilmente per tartarughe, pesci e uccelli marini che abitano in queste aree.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.
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