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Mezzi pubblici gratuiti per gli studenti universitari di Firenze: primato per la città

Un accordo tra amministrazione comunale, l’ateneo cittadino e la regione renderà Firenze la prima città in cui gli studenti universitari potranno viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici: novità a partire dal prossimo anno accademico

Dal prossimo anno accademico  le studentesse e gli studenti universitari di Firenze potranno viaggiare gratis sui mezzi pubblici della città, dato che il costo dell’abbonamento sarà incluso nelle tasse universitarie: si tratta del primo provvedimento di questo genere per una città italiana, raggiunto grazie ad un accordo tra l’amministrazione comunale, la Regione Toscana e l’Università degli studi di Firenze, l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (ARDSU) e One Scarl.

Dal prossimo 1 novembre 2018 (fino al 31 ottobre 2019, dato che si tratta ancora di una sperimentazione) la “Carta dello studente universitario” verrà considerata anche titolo di viaggio valido per usufruire di tutti i mezzi pubblici urbani dell’area della città, aggiungendosi ai vari servizi che la Carta già include, tra cui l’accesso gratuito ai musei regionali o la possibilità di acquistare a prezzi ridotti i biglietti per concerti e teatri. Basterà dunque mostrale al controllore sul bus la propria Carta dello studente.

In realtà il servizio ha un costo, benché minimo: 48 euro che servono ad usufruire del pacchetto servizi “Mobilità Sostenibile, Cultura, Salute” dell’Università”, che però è gratuito per chi è vincitore di borsa di studio. Obiettivo del provvedimento è comunque quello di incentivare la mobilità pubblica per gli oltre cinquantamila studenti universitari del capoluogo toscano, non solo per permettere loro di scoprire più agevolmente la città (e di ridurre anche le spese per i mezzi pubblici) quanto per ridurre il traffico di Firenze e quindi le emissioni inquinanti che derivano dai mezzi privati. Si sta inoltre valutando la possibilità di altre agevolazioni per gli studenti, magari per incentivare il servizio di bike sharing; l’accordo raggiunto a Firenze potrebbe inoltre favorire politiche ambientali simili anche nelle altre città universitarie della Toscana.

Photo credit: Pixabay.it

 

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