Ambiente

Fotografare le nuvole per aiutare gli studi della Nasa sul clima

Da oggi tutti potranno dare il proprio contributo agli studi condotti dalla Nasa per comprendere i cambiamenti climatici: basta una semplice app e iniziare a fotografare il cielo e le nuvole

Un progetto per studiare i cambiamenti climatici e nello specifico l’impatto delle formazioni nuvolose sul clima del pianeta: è il nuovo studio di cui si sta occupando la Nasa che però ha deciso di coinvolgere tutti gli appassionati di scienza chiedendo loro semplicemente di fotografare con il proprio smartphone le nuvole. Basterà dunque scaricare un’app per prendere parte a CERES – Clouds and the Earth’s Radiant Energy System e sostenere i ricercatori nella ricerca di immagini nitide e varie sulle nuvole.

Chi vorrà infatti potrà scaricare l’app della Nasa Globe Observer, disponibile gratuitamente per iOS e Android: le foto scattate con essa verranno inviate in automatico ai server della Nasa insieme all’ora e alle coordinate geografiche dello scatto, in modo che i dati possano essere incrociati con quelli provenienti dalle immagini scattate dai satelliti e distinguere così più precisamente le tipologie di nuvole. Gli esperti dell’Ansa infatti studiano le nuvole e il loro impatto sul clima a partire dalle immagini riprese da sei satelliti in orbita attorno alla Terra: in certi casi però le fotografie satellitari non permettono una distinzione precisa delle varie tipologie, soprattutto se le nubi si trovano in corrispondenza di cime innevate.

Fino al prossimo 15 aprile si potranno dunque inviare, con un massimo di dieci al giorno, le proprie fotografie: tra l’altro la prima “sessione” dell’esperimento coincide con l’inizio della primavera e dunque di un cambiamento di aspetto delle nuvole. Per essere ancora più precisi si può inoltre controllare il passaggio dei satelliti sulla propria zona: se le foto inviate saranno poi davvero utilizzate, gli scienziati invieranno all’autore le foto satellitari con cui è stato fatto il confronto.

Photo credit: Pixabay.it

 

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