Curiosità

Cani a capodanno: no ai botti, sì ai biscotti. Come proteggere Fido

Capodanno è la festa più odiata dai cani, che possono sviluppare una vera e propria fobia nei confronti di botti e rumori

 

Capodanno è la festa più odiata da migliaia di animali, terrorizzati da quel fitto susseguirsi di scoppi improvvisi. La LAC – Lega per l’Abolizione della Caccia ha invitato ad evitare i botti di Capodanno, poiché “I fuochi artificiali sono causa di morte, ferimenti e traumi per cani, gatti, animali domestici ed uccelli. Chi ama la natura e gli animali preferisce il botto dello spumante“. Lo scoppio improvviso terrorizza i volatili, che fuggono dai loro dormitori (siepi, alberi, tetti), volando alla cieca nella notte per chilometri e chilometri, rischiando di morire contro un muro o con il contatto con i cavi dell’elettricità. Cani, gatti e altri animali che vivono all’aperto fuggono spaventati all’impazzata, molti dei quali finiscono investiti da un’auto.

I cani sono tra gli animali più sensibili e rischiano di sviluppare una vera e propria fobia nei confronti di botti e rumori, per questo ogni anno le associazioni animaliste si uniscono in un unico coro al grido di “Meno Botti. Più Biscotti“, lanciato inizialmente da un gruppo antispecista Dauniaveg di Foggia, poi sostenuto da tutte le associazioni, e diventato subito virale sui social che chiede la messa al bando dei fuochi di artificio, dannosi per l’ambiente e gli animali e, per questo motivo, non il migliore dei modi per accogliere il nuovo anno.

Cani a Capodanno: come proteggerli dalla paura dei botti

In attesa che vengano definitivamente vietati, l’OIPA – Organizzazione Internazionale Protezione Animali ha diffuso un decalogo per tutelare i nostri amici animali

  1. Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi
  2. Non lasciamoli soli. Gli animali fobici potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi, quindi è necessario stare loro vicino, senza esagerare con coccole e carezze, o crederanno di aver ragione di essere impauriti. È necessario mostrarsi tranquilli, cercando di distrarli, se possibile, con giochi e bocconcini, mostrando che non c’è nulla di cui preoccuparsi.
  3. Non lasciamoli in giardino. Tenere in casa o in un luogo protetto e rassicurante anche gli animali che abitualmente vivono fuori in modo da scongiurare il pericolo di fuga.
  4. Teniamo alto il volume di radio o televisione in modo che venga attutito il rumore dei botti, chiudendo le finestre e abbassando persiane.
  5. Lasciamo che si rifugi dove preferisce, anche se si tratta di un luogo che normalmente gli è “vietato”.
  6. Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, per evitare fughe dettate dalla paura. È fondamentale non portarli fuori a mezzanotte o nelle ore immediatamente precedenti perché spesso gli scoppi iniziano con anticipo.
  7. Nei mesi precedenti facciamo visitare l’animale da un veterinario comportamentalista che prescriverà la terapia da seguire, sia comportamentale che, nel caso si necessario, farmacologica.
  8. Evitiamo soluzioni fai-da-te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico. In alcuni casi è possibile aiutare il cane somministrandogli calmanti naturali come la valeriana, sempre rigorosamente dopo aver consultato il veterinario.
  9. Rivolgiamoci ad un veterinario comportamentalista per un processo graduale di desensibilizzazione, esponendo l’animale allo stimolo ad un’intensità progressivamente aumentata quando si trova in uno stato di rilassamento emozionale.
  10. Sensibilizziamo l’opinione pubblica, e soprattutto i bambini, su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per i quattro zampe.

Photo Credits: Facebook

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