Ora legale: Terna stima un risparmio di 555 milioni di kilowattora
Secondo le stime di Terna S.p.A., azienda gestrice della rete elettrica nazionale con oltre 72.000 km di linee in Alta tensione, l’entrata in vigore dell’ora legale, programmata per la notte tra il 25 e il 26 marzo prossimi, porterà a consumare 555 milioni di kilowattora in meno. Un decremento, questo, che si tradurrà in un risparmio in bolletta per gli italiani pari a ben 104 milioni di euro.
Stando ai dati elaborati dalla società capitanata da Luigi Ferraris e presieduta da Catia Bastioli, tra il 2004 e il 2016 il risparmio di elettricità dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 7 miliardi e 975 milioni di kilowattora, pari a oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro.
In particolare, guardando al periodo primavera-estate, il mese che ha fatto registrare il maggior risparmio energetico è ottobre, con oltre 164 milioni di kilowattora risparmiati (circa il 30% del totale), ovvero l’equivalente della richiesta energetica annua di una regione come la Sardegna.
A rendere possibile una così considerevole quantità di risparmio è principalmente il fatto che, spostando le lancette dell’orologio di un’ora avanti, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale durante quella che, tipicamente, è una fascia oraria in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento.
Da notare che, tra giugno ed agosto, dato che le giornate sono tipicamente “più lunghe” rispetto ad aprile, il ritardo nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, facendo così risultare meno evidente l’effettivo risparmio elettrico. In riferimento al medesimo periodo, però, è bene ricordare che la maggior parte della richiesta di energia elettrica è dovuta all’utilizzo dei condizionatori d’aria e non dipende, quindi, dalla semplice ora legale, ma dai fattori climatici tipici di questo periodo dell’anno.
L’ora solare, nel caso in cui non doveste ricordarlo, tornerà in vigore nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 2017.