
Fragole, è allarme pesticidi, cosa è stato scoperto - biopianeta.it
Le fragole, simbolo di freschezza e dolcezza, nascondono un lato oscuro fatto di discriminazione ambientale e ingiustizie sociali.
La California è famosa per il suo clima favorevole e la sua agricoltura fiorente, diventando il principale produttore di fragole negli Stati Uniti. Tuttavia, dietro il successo di questo settore si cela una realtà inquietante: l’uso intensivo di pesticidi tossici che mettono a rischio la salute di lavoratori e bambini.
I braccianti agricoli, in gran parte immigrati latinoamericani e indigeni, sono esposti quotidianamente a pesticidi altamente tossici come l’1,3-dicloropropene (1,3-D) e la cloropicrina. Ma vediamo tutti i dettagli sull’argomento più approfonditamente.
Esposizione ai pesticidi tossici
Queste sostanze chimiche, utilizzate per trattare il terreno prima della semina, sono legate a gravi problemi di salute, inclusi tumori e malattie respiratorie. La mancanza di adeguate protezioni e informative per i lavoratori aggrava ulteriormente la situazione. Storie come quella di Esperanza, una bracciante che ha sviluppato un tumore al seno a causa dell’esposizione ai pesticidi, sono purtroppo comuni.
Anche i bambini delle scuole vicine ai campi di fragole sono a rischio. In California, oltre 500 scuole si trovano a meno di 800 metri da aree agricole dove vengono utilizzati pesticidi. I bambini, a causa della loro fisiologia, inalano tossine in proporzioni maggiori rispetto agli adulti, e il loro organismo non è in grado di eliminarle efficacemente. Studi epidemiologici hanno evidenziato un aumento del rischio di asma, malformazioni congenite e danni neurologici, portando a interrogarsi sulla salute delle future generazioni.
Discriminazione ambientale e ingiustizia sociale
La questione dell’uso di pesticidi nelle comunità agricole della California è anche una questione di giustizia sociale. Le autorità sanitarie, nonostante abbiano a disposizione dati chiari sull’impiego di pesticidi e sull’esposizione della popolazione, continuano a fissare soglie di sicurezza che molti esperti considerano inadeguate. Le contee di Ventura e Monterey, ad esempio, hanno visto un aumento dell’80% nell’uso di 1,3-D tra il 2018 e il 2022, nonostante un calo generale a livello statale.

La storia dei pesticidi in California è intrinsecamente legata a quella della discriminazione ambientale. Già negli anni ’90, l’EPA aveva riconosciuto che i pesticidi colpivano in modo sproporzionato le comunità di colore, eppure le azioni concrete per proteggere questi gruppi sono state scarse. La denuncia di genitori delle contee di Monterey e Ventura, supportata da rapporti dell’Environmental Working Group, ha messo in luce l’impatto sanitario disparato, ma le autorità hanno risposto con misure superficiali, come l’installazione di strumenti di monitoraggio dell’aria, senza adottare cambiamenti significativi.
Il ruolo dei lavoratori e la loro lotta per la salute
I braccianti agricoli, come Rocio Ortiz, che ha iniziato a lavorare nei campi di fragole da adolescente, raccontano esperienze drammatiche. Rocio si è trovata esposta a pesticidi senza adeguate protezioni, subendo bruciori e irritazioni. Oggi, impegnata nella lotta per ridurre l’uso di pesticidi, la sua storia rappresenta una delle tante voci che chiedono giustizia e protezione per le comunità vulnerabili.

Le testimonianze di insegnanti come Melissa Dennis, che ha osservato un aumento di casi di asma e cancro tra i suoi studenti, evidenziano l’urgenza di un intervento. La sua esperienza mette in luce il fallimento delle autorità nel proteggere le comunità e nel garantire un ambiente sicuro per i bambini che crescono accanto ai campi di fragole.
La necessità di un cambiamento
La questione dei pesticidi in California è sintomatica di un problema più ampio di ingiustizia ambientale. Le parole di attivisti come Yanely Martinez di Californians for Pesticide Reform evidenziano come la protezione della salute pubblica venga sacrificata al profitto. La “regola d’oro” di non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te sembra non valere per i lavoratori agricoli, che continuano a soffrire per garantire il cibo sulle nostre tavole.
La storia delle fragole californiane riflette una realtà di due Californie: una prospera, che gode dei frutti del lavoro agricolo, e l’altra, che vive nell’ombra, esposta a sostanze tossiche e a rischi per la salute. La lotta per la giustizia ambientale è ancora aperta e richiede una volontà politica autentica, un sistema di regolamentazione più giusto e, soprattutto, l’ascolto delle voci dei braccianti agricoli e delle comunità colpite. Finché queste voci rimarranno inascoltate, le fragole californiane continueranno a nascondere un retrogusto amaro, un monito delle ingiustizie che permeano il nostro sistema alimentare.