
La Fondazione Telethon ha annunciato un’importante serie di progressi nella lotta contro le malattie rare, con almeno dieci terapie attualmente in fase di sviluppo o già disponibili. Tra queste, si evidenziano le innovazioni nel trattamento per l’immunodeficienza genetica Ada-Scid e la sindrome di Wiskott-Aldrich, così come le terapie per la leucodistrofia metacromatica e la mucopolisaccaridosi di tipo 1H. Questi sviluppi sono stati sottolineati in vista della Giornata Mondiale delle Malattie Rare, che si celebra il 29 febbraio 2025.
Il ruolo della Fondazione Telethon nella ricerca e nelle terapie
La Fondazione Telethon, da sempre impegnata nella ricerca scientifica, punta a tradurre le scoperte ottenute grazie alle donazioni in soluzioni terapeutiche concrete per i pazienti. Ilaria Villa, direttore generale della Fondazione, ha dichiarato che l’obiettivo è ampliare l’accesso alle cure per le persone affette da malattie rare. “La nostra missione è quella di creare una filiera che parta dalla ricerca di base e arrivi fino alla produzione e distribuzione di terapie”, ha affermato Villa.
Un chiaro esempio di questo approccio è rappresentato dalla terapia genica per l’Ada-Scid, sviluppata grazie alle ricerche condotte presso l’SR-Tiget di Milano. Dal 2023, la Fondazione si occupa anche della produzione e distribuzione di questa terapia, garantendo che i pazienti possano beneficiarne. Un altro progetto significativo è quello relativo alla sindrome di Wiskott-Aldrich, per la quale si stanno attuando simili strategie di sviluppo.
Progetti in fase avanzata e futuri sviluppi
Attualmente, sono in fase avanzata di sperimentazione due terapie geniche per la sindrome di Usher 1B, una rara forma di cecità associata a sordità, e per la mucopolisaccaridosi di tipo 1H. Questi studi rappresentano un passo importante verso la cura di malattie genetiche che hanno un impatto significativo sulla vita dei pazienti e delle loro famiglie.
In aggiunta, sono previsti studi clinici per una rara forma di osteopetrosi e per la sindrome da iper IgM. Nel prossimo futuro, la Fondazione intende avviare sperimentazioni per migliorare le attuali terapie geniche per la beta talassemia e la mucopolisaccaridosi di tipo 6. Si sta inoltre lavorando su molecole per patologie come la sindrome di Lowe, il deficit di collagene 6 e la sindrome di Sanfilippo, ampliando così l’orizzonte delle possibili cure.
La Fondazione Telethon, attraverso questi progetti, dimostra un impegno costante nel migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie rare, contribuendo alla ricerca e all’innovazione in ambito medico.