
Nella prima metà del ventesimo secolo, la comunicazione tra i pazienti degli ospedali psichiatrici italiani e il mondo esterno era praticamente assente. Le lettere scritte dai degenti venivano sottoposte a una rigorosa censura e archiviate come parte della loro documentazione clinica, senza mai raggiungere i destinatari. Questo drammatico aspetto della storia della psichiatria italiana è al centro del documentario intitolato “Corrispondenze immaginarie”, prodotto dalla Struttura di Programmazione in lingua italiana della Rai Fvg. Il progetto è stato realizzato in occasione del centenario dalla nascita di Franco Basaglia, che ricorre l’11 marzo, ed è curato da Piero Pieri e Alessandro Spanghero, prendendo spunto da un’idea artistica di Mariangela Capossela.
Il progetto artistico di Mariangela Capossela
Mariangela Capossela ha avviato un’iniziativa volta alla riattivazione della memoria attraverso l’arte, focalizzandosi sul recupero delle lettere scritte dai pazienti. Grazie a un meticoloso lavoro di ricerca, in collaborazione con gli archivi di stato e le ex strutture ospedaliere, l’artista ha coinvolto scuole e cittadini in un progetto chiamato “Scrittoi Pubblici”. Durante questi eventi, le lettere rinvenute sono state trascritte a mano, numerate e contrassegnate con timbri creati dall’artista stessa.
In parallelo, è stata lanciata una call pubblica in tutta Italia, che ha attratto centinaia di partecipanti desiderosi di ricevere una lettera e di rispondere con un proprio messaggio. Questo scambio epistolare ha permesso di instaurare un dialogo tra passato e presente, rendendo tangibile il legame tra le esperienze dei pazienti e la società attuale. L’iniziativa ha suscitato un forte interesse e ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della salute mentale.
Il percorso di “Corrispondenze immaginarie”
Il documentario, nato nel 2022 a Volterra, ha trovato una nuova vita nel 2024, quando è stato riproposto tra Trieste e Gorizia grazie alla collaborazione di Teatro degli Sterpi e Hangar Teatri. L’iniziativa ha ricevuto il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Gorizia, in concomitanza con l’anniversario di Basaglia, il quale ha avviato una vera e propria rivoluzione nella psichiatria italiana proprio da queste città.
La prima proiezione di “Corrispondenze Immaginarie” si terrà il 3 marzo 2025, alle ore 20:30, presso Hangar Teatri/Teatro degli Sterpi a Trieste. L’evento vedrà la partecipazione degli autori, dell’artista Mariangela Capossela e di Massimo Cirri, noto autore e conduttore di Caterpillar su Rai Radio2. Questa serata rappresenta un’importante occasione per riflettere su un tema cruciale, attraverso la lente dell’arte e della cultura.
La diffusione del documentario
Dopo l’anteprima, “Corrispondenze Immaginarie” sarà trasmesso anche su Rai 3 Regionale domenica 9 marzo 2025, alle ore 9:00, con una replica prevista su Rai 3 bis, canale 810 del digitale terrestre, mercoledì 12 marzo alle 21:20. Il documentario ha suscitato un notevole interesse tra il pubblico, contribuendo a evocare, attraverso linguaggi artistici, temi fondamentali legati alla salute mentale e alle emergenze sociali contemporanee. L’opera si propone di stimolare una riflessione profonda su questioni che, sebbene spesso trascurate, sono di vitale importanza per la società attuale.