Salute e benessere

Caldo estremo, ora è ufficiale: stop a questi lavori sotto al sole nelle ore di punta

In un’estate caratterizzata da temperature record, le regioni italiane stanno adottando misure straordinarie per proteggere i lavoratori esposti a condizioni di lavoro estreme.

Tra queste, spicca l’ordinanza emanata dalla Toscana che vieta il lavoro nei campi e sotto il sole nelle ore più calde della giornata.

Il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, ha emanato un’ordinanza urgente che impedisce il lavoro nei settori agricolo e florovivaistico in tutta la regione dalle 12.30 alle 16. Questa decisione è stata presa per proteggere i lavoratori dallo stress termico durante le ore in cui il caldo si fa più intenso. La misura resterà in vigore fino al 31 agosto e mira a tutelare la salute e l’equilibrio psicofisico dei lavoratori.

Non solo la Toscana, ma anche altre regioni italiane hanno adottato provvedimenti simili. Il presidente della Puglia, Michele Emiliano, ha introdotto un divieto analogo valido per i settori edile e florovivaistico, mentre nel Lazio Francesco Rocca ha firmato un’ordinanza che limita le attività lavorative all’aperto nelle ore più a rischio secondo le mappe dell’INAIL.

Stop lavori sotto al sole con caldo estremo

Queste ordinanze sono state motivate dalla necessità di prevenire incidenti sul lavoro causati dall’esposizione prolungata al caldo estremo. Le alte temperature possono infatti aumentare significativamente il rischio di colpi di calore e altri problemi legati allo stress termico tra i lavoratori impegnati all’aperto.

Lavoro e caldo eccessivo
Caldo e lavoro (BioPianeta.it)

Le decisioni delle varie regioni si basano sui dati forniti dal progetto Worklimate dell’INAIL, che offre mappe nazionali di previsione del rischio legato all’esposizione al caldo. Grazie a questi strumenti è possibile identificare con maggiore precisione i giorni e gli orari in cui il divieto deve essere applicato per garantire la sicurezza dei lavoratori.

Queste ordinanze rappresentano una parte degli sforzi complessivi delle autorità regionali italiane per migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro. Oltre alla limitazione degli orari lavorativit durante le ondate di calore estreme, sono state intraprese diverse iniziative volte a rafforzare la sorveglianza sanitaria nei luoghi di lavoro attraverso l’aumento dei tecnici SPRESAL nelle Asl territoriali.

Quest’estate segna un punto di svolta nella gestione del benessere dei lavoratori esposti alle alte temperature in Italia. Le misure adottate dalle varie regioni dimostrano una crescente consapevolezza dell’importanza della prevenzione e della protezione da rischi legati al clima sempre più estremo.

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