Ortensie rigogliose senza prodotti chimici: la soluzione che fa al caso tuo
![Come crescere le ortensie](https://www.biopianeta.it/wp-content/uploads/2024/05/Crescere-ortensie-24-05-2024-Biopianeta.it_.jpg)
Le ortensie sono piante che necessitano cure particolari per crescere rigogliose: in casa abbiamo la soluzione perfetta.
Le particolarissime infiorescenze delle ortensie presentano una particolarissima forma circolare. I loro colori variano dall’azzurro al violetto e le meravigliose sfumature che questi fiori possono assumere dipendono in maniera quasi esclusiva dall’alcalinità del terreno sul quale crescono.
Si misura su una scala da 0 a 14, dove 7 indica un valore neutro, valori inferiori indicano acidità e valori superiori alcalinità. Nonostante il fatto che sia un terreno inospitale per la maggior parte delle piante, alcune specie come la buganvillea, l’oleandro, la lavanda e il rosmarino hanno bisogno di un terreno dall’alto valore di pH per crescere correttamente.
Per regolare il pH del terreno in maniera da adattarlo alle specie di piante che si coltivano è possibile modificarlo aggiungendo particolari sostanze come solfuro o torba acida per abbassare il pH o magnesio, cenere e compost per renderlo più basico, cioè più alcalino.
Il segreto per far crescere ortensie bellissime
Senza ricorrere necessariamente a prodotti chimici o difficili da reperire, è possibile annaffiare le ortensie con un ingrediente che tutti abbiamo in cucina e che possiamo reperire a un costo bassissimo: si tratta dell’aceto di vino bianco.
L’aceto di vino è un acido debole. Quando viene aggiunto al terreno è in grado di abbassare il suo pH rendendolo più acido. Dal momento che utilizzare regolarmente l’aceto per irrigare le piante può mettere a rischio la loro salute, è importante misurare l’alcalinità del terreno prima di procedere all’irrigazione. Per farlo si potranno acquistare degli appositi kit.
![ortensie rigogliose senza prodotti chimici](https://www.biopianeta.it/wp-content/uploads/2024/05/ortensie-colorate-23052024-biopianeta.it_.jpg)
Bisogna sapere infatti che le ortensie sono piante acidofile, che prediligono un terreno con un pH compreso tra 4,5 e 6,5. In questo intervallo di pH, i nutrienti sono più disponibili per le piante e il colore dei fiori è più intenso.
Un pH inferiore a 4,5 fa ingiallire le foglie a causa di una carenza di ferro. Un pH superiore a 6,5 può invece causare la clorosi cloritica, una condizione in cui le foglie ingialliscono a causa di una carenza di cloro.
Per abbassare il pH del terreno irrigandolo con l’aceto è importantissimo usare aceto diluito: un cucchiaino per ogni litro d’acqua. Se il pH del tuo terreno è molto alto (superiore a 7,5), puoi utilizzare una soluzione leggermente più concentrata, con 2 cucchiai di aceto per 1 litro d’acqua.
Si raccomanda inoltre di non innaffiare le ortensie tutti i giorni ma al massimo una o due volte alla settimana per evitare che le radici marciscano.