Attenzione a questa spezia che hai in cucina, se ne usi troppa potrebbe rovinarti la vita
L’uso delle spezie in cucina può migliorare e dare un tocco in più ai tuoi piatti, ma attenzione, una può nascondere effetti collaterali.
Quanto sono belli i vari barattolini del supermercato in cui sono contenute le spezie colorate e profumate che, se usate in cucina in maniera sapiente, possono dare ai piatti un tocco esotico o comunque esaltarne il sapore? Basti pensare all’origano, ottimo sia nel sughi cosiddetti “alla pizzaiola” che a crudo in una bella insalata di pomodoro.
Ma senza andare a cercare troppo lontano, basti pensare al comunissimo pepe (comunissimo nel senso di uso quotidiano) o al peperoncino, che sono in grado di dare quel tocco di piccante e speziato a un piatto che diversamente sarebbe probabilmente meno gustoso.
Le spezie si possono usare alternativamente sia per le preparazioni salate che per quelle dolci, o anche per insaporire il latte della prima colazione. Per questo infatti molte persone usano la curcuma, tanto cara alle preparazioni di provenienza asiatica, ma che ha un sapore particolare che può essere abbinato sia al dolce che al salato. Come ad esempio succede con la cannella, usata sia nella preparazione di dolci e infusi, sia di pietanze agrodolci aromatizzate.
Spezie, ecco quella che ti può dare uno sballo
Ma nelle nostre dispense potrebbe esserci una spezia “insidiosa”, che se usata in quantità troppo alte potrebbe provocare uno sballo simile a quello provocato da farmaci allucinogeni.
E parliamo dell’insospettabile noce moscata, tanto cara alle nonne, che può provocare un’intossicazione se viene usata in quantità elevata. Ovviamente la pericolosità della noce moscata non riguarda il suo normale uso in cucina, dove tendenzialmente viene usata in quantità minime per aromatizzare cibi come le farce per le paste ripiene come ravioli e tortellini.
Infatti è una spezia dalle spiccate qualità organolettiche ed è in grado, anche con un solo pizzico di prodotto, di aromatizzare un’intera pietanza. Ma se viene usata in modo improprio e assunta in quantità superiore a una certa quantità che va dai due agli otto grammi, provoca una specie di intossicazione che ha effetti negativi anche gravi.
La noce moscata infatti contiene due principi attivi, miristicina e elemicina, dalla struttura chimica simile a quelle delle anfetamine sintetiche, che hanno effetti euforizzanti. Quindi, se assunta in quantità troppo elevate, possono avere effetti allucinogeni simili, che possono richiamare quelli dell’LSD. Tendenzialmente, questi effetti possono durare fino a un massimo di 48 ore, ma ovviamente tutto varia in base all’organismo di chi la assume.