Curiosità

Eredità agli animali al posto dei figli, si può fare? La Legge italiana è inequivocabile

Un animale può diventare erede al posto dei figli? Ecco cosa dice la legge nostrana a questo riguardo, la risposta non lascia dubbi di sorta.


La nostra è un’epoca un po’ strana dove concetti come “limite” o “frontiera” vengono messi in discussione di continuo. Circolano anche teorie radicali – come quella del cosiddetto transpecismo – che mirano ad annullare ogni differenza tra uomo e animale.

Ma senza bisogno di arrivare a questi estremi occorre pur confessare che spesso e volentieri si è imposta la tendenza a considerare gli animali alla stregua di esseri umani. È la cosiddetta “antropomorfizzazione” delle specie animali. Così facendo però si rischia di dimenticare che un conto è amare gli animali rispettandone la natura profonda, un altro è idolatrarli al punto di trattarli come nostri fratelli in umanità (cosa che non sono né potranno mai essere).

Ogni tanto si parla ad esempio di fare testamento per animali, riferendosi al lascito (integrale o parziale) del patrimonio agli animali con cui una persona ha convissuto in vita. Ma è possibile nominare un animale come proprio erede? Cosa dice la legge a questo riguardo?

Eredità lasciata agli animali, si può secondo la legge italiana? 

Sul punto la normativa italiana è molto chiara. Semplicemente non è possibile in Italia lasciare la propria eredità a soggetti privi di capacità giuridica. Come sono appunto gli animali.

La legge permette agli animali di diventare eredi?
Il cane può entrare nella successione: testamentaria? – biopianeta.it

Niente da fare dunque per gli aspiranti emulatori di Caligola (l’imperatore romano che si dice avesse fatto nominare senatore il suo cavallo). Ci sono però delle soluzioni alternative a disposizione di chi comunque desidera, in maniera del tutto legittima, assicurarsi che anche dopo la propria morte siano garantiti il supporto (anche economico) e il benessere dei propri animali.

Anche se non è possibile lasciare il proprio patrimonio agli animali si può infatti redigere un testamento contenente specifiche disposizioni a loro riguardo. Da questo punto di vista le soluzioni praticabili sono sostanzialmente due. 

Due soluzioni alternative per assicurare supporto post mortem ai nostri animali

La prima è quella di nominare un erede universale al quale affidare la cura degli animali. Inutile dire che in questo caso dovremo nominare persone di nostra fiducia. Prima di nominarle sarà buona cosa poi accertarsi preventivamente che siano disposte a prendersi cura delle nostre bestiole quando non ci saremo più. Nel testamento andrà inserita una clausola per spiegare nello specifico in che modo occuparsi degli animali per rispettare la volontà di chi ha redatto il testamento. 

Ma c’è anche una seconda opzione, nel caso in cui manchi una persona fidata alla quale lasciare gli animali. È quella che prevede di nominare come erede unassociazione che si occupa degli animali chiedendo che possa curarsi lei dei nostri animali destinandole un patrimonio da gestire a questo scopo. 

Altra cosa da sapere è che il testamento a favore degli animali non andrà a intaccare la quota legittima del patrimonio (quella riservata per legge agli eredi legittimari) ma solo la parte disponibile del patrimonio. Ovvero la porzione patrimoniale che il testatore può destinare a chiunque voglia, comprese persone di fiducia e associazioni che si occupano di animali. Dunque i diritti degli eredi legittimari (coniuge, figli legittimi, figli naturali e ascendenti legittimi) sul patrimonio del defunto non verranno in alcun modo toccati.  

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